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Dubbi su Astrazeneca? Cambia il modulo di consenso. Aumentano i morti per “nessuna correlazione”

- 27/03/2021

Legittimo dubbio su Astrazeneca? Cambia il modulo di consenso e aumentano i morti per “nessuna correlazione”

 

27 marzo 2021

Il Ministero della Salute cambia il modulo di consenso informato che precede la somministrazione dei vaccini, compreso e soprattutto Astrazeneca. Con circolare del 25 aprile ciò che si legge nel nuovo modulo sembra mettere nero su bianco i dubbi che in tanti stanno sorgendo sui potenziali rischi che si sono ultimamente trasformati in casi di cronaca in Sicilia da Gela a Messina.

“In seguito alla somministrazione del Vaccino COVID-19 AstraZeneca, si legge, è stata osservata molto raramente una combinazione di coaguli di sangue e livelli bassi di piastrine, in alcuni casi con la presenza di sanguinamento. In alcuni casi gravi si sono manifestati coaguli di sangue in posizioni diverse o insolite come pure coagulazione o sanguinamento eccessivi in tutto il corpo. I casi più gravi segnalati sono molto rari: circa 20 milioni di persone in Europa (incluso il Regno Unito) hanno ricevuto il vaccino al 16 marzo 2021 e l’EMA (Agenzia europea dei medicinali) ha riscontrato 7 casi di trombi in più vasi sanguigni (coagulazione intravascolare disseminata, CID) e 18 casi di trombosi cerebrale”. Eppure la versione ufficiale continua ad essere quella della “nessuna correlazione accertata”, una versione che comincia a scricchiolare proprio con l’inserimento di questa indicazione nel consenso. Intanto a Gela è in morte cerebrale una docente trentenne. Non sta meglio a Messina la docente cinquantenne. Fatti drammatici, ma “senza correlazione” con Astrazeneca, secondo il Ministero, mentre i sanitari di Gela compilano il modulo di sospetta reazione avversa al vaccino per l’insegnante in fine vita ma che stava benissimo prima di assumere Astrazeneca. Pochi casi di fronte ad un bene superiore? Sarebbe gravissimo.