Covid Messina – Quei “blitz” e quei controlli scomparsi da tempo. Dove sono De Luca e Giardina?
26 marzo 2021
Messina, come la Sicilia, come l’Italia, si avvia ad una Pasqua blindata al fine di contenere i contagi il più possibile, anche in vista di quella accelerazione della campagna vaccinale che fino a questo momento non ha visto brillare il nostro Paese per velocità e soprattutto autonomia.
Il rischio sono le varianti e continua sempre ad essere la diffusione di un epidemia ancora ben lungi dall’averla vinta. Adesso come non mai, vista anche la stretta che il Governo intende dare per la Pasqua, servirebbero quei controlli fiscalissimi e serratissimi che ricordiamo nel primo lockdown. Quelli in cui la Prefettura, in stretta correlazione con forze dell’ordine e Comune di Messina, vedeva schierati in punti di controllo diffusissimi, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e, soprattutto, Polizia Municipale pronta ai controlli e soprattutto a verificare il corretto rispetto di orari di coprifuoco e spostamenti in funzione delle misure anti Covid.
E oggi, anzi ormai da mesi, che fine ha fatto il commissario Giovanni Giardina? Impegnatissimo nell’ordinario, ma sparito dalle notti messinesi. E che fine hanno fatto i “blitz” del sindaco di Messina De Luca? A Fiumedinisi a preparare la “rinascita siciliana”? E Messina di cui è sindaco? Ma che fine hanno fatto i punti di controllo delle altre forze dell’ordine? Come mai non si verifica il corretto rispetto delle misure con la stessa intensità che ricordiamo?
La “guerra” è finita? Certo che no, ma si sa che quando l’impegno bellico si prolunga, se i comandanti non stringono i pugni e serrano le fila, lo “sbrago” è incombente, e con esso l’irresponsabilità di molti e di conseguenza il temibile contagio. Proprio ora che grazie ai vaccini, potremmo davvero farcela…