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Effetto domino Europa: AIFA sospende Astrazeneca. “Sospensione precauzionale”.

- 15/03/2021
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Effetto domino Europa: AIFA sospende Astrazeneca. “Sospensione precauzionale”.

 

15 marzo2021

L’Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale.

“La decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa è stata assunta dopo un colloquio tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna”, spiegano fonti del Ministero della Salute.

“Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su Astrazeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema.

Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l’agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione”, afferma il Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Tale decisione è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei come Germania e Francia.

L’Agenzia italiana del farmaco comunica che renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, “incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.

Fonti di palazzo Chigi sottolineano che la decisione di sospendere in Italia la somministrazione del vaccino Astrazeneca, adottata insieme al ministro Speranza e in linea con gli altri Paesi europei, è “temporanea e cautelativa, in attesa delle prossime valutazioni da parte dell’Ema”. 

E la stessa Ema ha reso noto, in un comunicato, che  terrà una riunione straordinaria giovedì su AstraZeneca. Secondo l’Ema, in ogni caso, i benefici del vaccino  “superano sempre i rischi”

 Dei circa 7,5 milioni di dosi di vaccino attese entro fine marzo in Italia, quasi 2,9 milioni sono di AstraZeneca, secondo i dati del ministero della Salute. Il resto, per 3,8 milioni circa di Pfizer e per meno di 900 mila di Moderna. Senza AstraZeneca il totale delle dosi in arrivo entro marzo passerebbe da 7,5 milioni a 4,6 milioni circa. Nell’ultima settimana (dall’8 al 14 marzo) sono state somministrate in Italia circa 395 mila dosi di Astrazeneca.

In mattinata i carabinieri del Nas, su disposizione della Procura di Biella, hanno sequestrato le dosi del lotto ABV5811 AstraZeneca che l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha sospeso dopo la morte di Sandro Tognatti, il professore di clarinetto morto nella sua abitazione di Cossato poche ore dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca.

La procura di Biella ha aperto una inchiesta sul decesso. Le indagini sono coordinate dal procuratore Teresa Angela Camelio e dirette dal sostituto procuratore Paola Francesca Ranieri, che ha disposto il sequestro delle dosi del lotto.

Le attività di sequestro dei Carabinieri NAS si sono svolte presso tutti gli HUB di distribuzione e i centri di vaccinazione dove sono state consegnate complessivamente 393.600 dosi relative al lotto di vaccino Covid-19 ABV5811 di AstraZeneca, già bloccato in Piemonte. Il sequestro è al fine di “porre a vincolo i quantitativi non ancora somministrati e presenti in giacenza”.

La sospensione del vaccino AstraZeneca decisa dall’Aifa “dimostra che la decisione del Piemonte è stata lungimirante”. Lo afferma all’ANSA il commissario dell’Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo che ieri ha bloccato per due ore la somministrazione del vaccino per poi sospendere il lotto della dose inoculata al professore biellese morto. “Operare in quel modo era necessario – aggiunge il magistrato – non c’era altro da fare per la tutela della salute delle persone”.

 

In Sicilia, dove diverse procure indagano su casi sospetti di decessi in seguito alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, la decisione dell’Aifa di sospendere il farmaco su tutto il territorio nazionale in attesa dei pronunciamenti dell’EMA ha un effetto dirompente.
Come sottolinea lo stesso Governatore Nello Musumeci: “A questo punto, noi per primi, attendiamo risposte dalle autorità sanitarie europee e nazionali.

Tutti i nostri hub vaccinali, approntati per garantire migliaia di somministrazioni giornaliere, sono pronti alla riconversione delle dosi AstraZeneca bloccate, doverosamente, con altri vaccini. I siciliani hanno diritto a veder tutelata la loro salute!”. “Nessuna polemica – aggiunge Musumeci -, ma al governo nazionale chiedo di aiutare chi è sul territorio a spiegare ai cittadini come comportarsi. Non si può mettere in discussione la campagna vaccinale”.
Proprio stamane gli ispettori del Ministero della Salute si erano recati all’ospedale di Siracusa nell’ambito degli accertamenti sulla vicenda di Stefano Paternó, 43 anni, il sottufficiale della Marina militare morto quindici ore dopo aver avuto somministrata la prima dose di vaccino Astrazeneca.

Fonte ANSA