Vaccini ai giornalisti? Quando? Nessuna notizia dall’Ordine, eppure professionisti sempre in prima linea
2 marzo 2021
Campagna vaccini? L’attenzione a livello nazionale e regionale ricomprende quasi tutte le categorie. Il “quasi” è d’obbligo visto che, fino a questo momento, nessuno parla di vaccini per i giornalisti. Ed a sollevare la questione dovrebbero essere gli Ordini professionali regionali o quello nazionale.
La categoria dei giornalisti è sempre stata in prima linea durante l’emergenza Covid, fin dal primo lockdown, spesso con presìdi non adatti ed a proprio rischio e pericolo. “Il flagello Covid ha raggiunto quota trentuno vittime tra i giornalisti professionisti e pubblicisti”, scriveva così l’Associazione Stampa Romana, con una nota a firma di Romano Bartoloni, presidente del Gruppo Romano Giornalisti Pensionati.
Figure professionali sempre presenti grazie alle quali è stato possibile documentare, spiegare e far comprendere fin da subito ciò che stava accadendo e la gravità dell’epidemia da Coronavirus in Italia e nel mondo, ma che oggi sembrano essere dimenticati e proprio nel momento in cui vaccinare è diventato l’unico imperativo da perseguire per fermare la pandemia. A chiederlo dovrebbero essere gli Ordini professionali, l’Ordine nazionale, al fine di garantire lo stesso standard di sicurezza, varianti permettendo, di forze dell’ordine, medici e sanitari, loro per primi “al fronte” dell’epidemia, il cui operato è stato sempre ed inappuntabilmente documentato sul campo dai giornalisti.
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