MESSINA – Il 26 febbraio l’udienza preliminare per la giudice Fascetto, accusata dal cantante Ossino di abuso d’ufficio. Difende l’avvocato Taormina
23 febbraio 2021
“E chi è Taormina? Non so neanche che mestiere faccia” esordisce così il cantante neomelodico catanese, Alessio Ossino alla notizia che la giudice Maria Fascetto Sivillo verrà difesa dall’avvocato Carlo Taormina in sede di udienza preliminare che si terrà il 26 febbraio prossimo al Tribunale di Messina per decidere se il magistrato dovrà essere o meno rinviato a giudizio per abuso d’ufficio.
La vicenda risale a qualche tempo fa, quando il Giudice Fascetto diede ordine di eseguire il sequestro immobiliare dell’immobile di proprietà della famiglia Ossino a seguito di un debito di circa 34 mila euro che nel tempo lievitò fino a diventare una somma inaffrontabile: 840 mila euro. Da qui la denuncia della famiglia Ossino che è determinata a far valere le proprie ragioni.
Secondo Alessio Ossino che a causa della perdita dell’immobile fu costretto a dormire in strada, fu perpetrato un abuso : “sono tranquillo, dice Ossino, credo tanto alla giustizia italiana e lo ripeto fino ad oggi, anche in questi giorni che sto passando tranquillamente in famiglia con la mia convivente. Attendo che arrivi quel giorno 26. Dentro di me c’è ancora tanto dolore ma soprattutto tanta rabbia di un passato che diventa presente- Sto ancora pagando le conseguenze della malattia che mi è stata causata da tutti quei traumi subiti quando mi è stato sottratto l’immobile finendo per strada. Come è possibile che un debito di 34 mila euro sia lievitato fino a 840 mila euro? Io credo nella giustizia ed è solo questo che mi attendo“.
Così giorno 26 febbraio 2021 è prevista, presso il Tribunale penale di Messina Gup il dottor fiorentino, l’udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura della Repubblica di Messina nei confronti della giudice Maria Fascetto Sivillo Maria per i presunti reati di calunnia diffamazione e abuso di ufficio in relazione a condotte verificatesi a danno di Ossino Alessio e Ossino Vincenzo e Scuderi Carmela parti civili nel processo difesi dagli avvocati Catalano del foro di Catania e l’avvocato Chiara Domenica Matraxia del foro di Catania e l’avvocato Alessandro Scuderi del foro di Siracusa .
La vicenda, come scritto, trae origine da condotte del magistrato quando era in servizio al tribunale di Catania ufficio esecuzioni immobiliari in relazione ad un immobile della famiglia Ossino- Scuderi venduto all’asta a dire dei querelanti senza titolo e per avere accusato falsamente e avere offeso l’onore e l’integrità morale di Alessio e Vincenzo Ossino e avere emesso sentenza in pendenza di un procedimento di ricusazione senza attenersi agli obblighi di legge . Per tali motivi il giudice della udienza preliminare dovrà decidere se rinviare a giudizio l’imputata dopo la discussione dei legali del 26 febbraio prossimo.