9 febbraio – Nota stampa CISL FP
Medici, infermieri, sanitari in generi considerati eroi di questa pandemia, ma poi dimenticati quando è l’ora di saldare i conti promessi. Ciò genera un “fortissimo malessere di tutti i lavoratori e dipendenti di Codeste Amministrazioni, che oltre a vivere le enormi difficoltà professionali ed economiche del periodo storico determinato dall’emergenza sanitaria da Covid-19, anzichè sentirsi premiati e valorizzati, avvertono pesantemente la paralisi del riconoscimento di importanti istituti contrattuali, ed in modo peculiare della mancata corresponsione del Premio CoVid -19”. Lo scrive la CSIL FP in una richiesta formale indirizzata ai direttori generali del Papardo, dell’ASP di Messina e dell’IRCCS Neurolesi.
“Già dal mese di maggio 2018, il rinnovo del CCNL Sanità Pubblica, avrebbe dovuto presupporre l’implementazione di tutta una serie di indennità, reperibilità e soprattutto il conferimento della PEO e della PEV ai lavoratori aventi diritto, oltre alla indiscussa valorizzazione professionale, che sarebbe dovuta avvenire attraverso l’affidamento degli incarichi dirigenziali, di coordinamento e di funzione.
Invece, i lavoratori in trincea, soltanto nella fase iniziale della pandemia, sono stati elogiati, per poi essere quasi dimenticati, insieme a quelli che operano brillantemente dietro le quinte, che in qualche occasione, sono stati persino svalutati e derisi per avere prestato la loro opera con risorse economiche e strumentali assolutamente inadeguate, rispetto alla crisi inaspettata che ha colpito il nostro Paese.
Non dimentichiamo che addirittura il personale sanitario, durante il primo picco pandemico ha continuato a lavorare accanto ai pazienti malati di CoVid, quasi a mani nude, allorchè erano insufficienti persino i necessari DPI.
Orbene, noi non vogliamo Elogi e Vanagloria per questi eroi, bensì il giusto riconoscimento economico e le loro spettanze, per il lavoro svolto egregiamente sul campo, e per la tenacia ed abnegazione dimostrata anche in condizioni di importanti carenze organiche, nell’affrontare le gravi difficoltà che ad oggi stanno seguitando ad affliggerci.
Pertanto, la Cisl Fp invita le SS.LL. a riprendere in mano le sorti dei lavoratori di Codeste Amministrazioni, dei precari, degli ASU e di tutti coloro i quali sono stati e sono a tutt’oggi gli attori principali di questo scenario inedito e disastroso per l’intera umanità.
NOI, chiediamo con fermezza “DIRITTI PER I LAVORATORI E DIPENDENTI TUTTI, DI CODESTE AMMINISTRAZIONI”, il loro ristoro economico ed in modo particolare, di provvedere con immediatezza alla corresponsione del premio CoVID con i criteri previsti dal Protocollo d’Intesa stipulato tra l’Assessorato Regionale della Salute e le OO.SS. Confederali.
In merito, per il conseguimento degli obiettivi atti a fronteggiare lo stato emergenziale sono stati erogati in prima battuta esattamente 5000.000,00 di euro dei 35.964.465 complessivi riferiti all’anno 2020, e con successivo DA n. 1405/2020, sono stati attribuiti ulteriori, restanti 30.964.464,66 di euro alle Aziende Ospedaliere Siciliane.
A tal proposito, rammentiamo che l’art 4 prevede che “le Aziende potranno utilizzare le somme incrementali a ciascuno destinate previo confronto con le OO.SS. in sede di contrattazione Integrativa Aziendale, in ordine criteri e modalità di remunerazione delle prestazioni correlate alle particolari condizioni di lavoro effettuate dal personale dipendente, nel rispetto delle linee di indirizzo contenute nel Protocollo d’Intesa sottoscritto tra la Regione e le OO.SS. di categoria”, perciò si chiede alle SS.LL. di essere portati a conoscenza circa quanto richiesto di seguito:
Importo complessivo erogato a ciascuna Azienda per finanziare l’Indennità Covid;
Utilizzo delle predette risorse economiche, in assenza di contrattazione decentrata integrativa, con la rispettiva somma sottratta al fondo, e le risorse umane a cui esse sarebbero state eventualmente assegnate.
Pertanto, da ultimo, nel ricevere le informazioni dettagliate ed analitiche di quanto sopra richiesto, nonché al fine di evitare ulteriori dilazioni temporali, vi invitiamo a fornirci con tempestività le percentuali di lavoratori che rientrano nella Fascia A-B e C del Protocollo d’Intesa suindicato, per definire in un solo incontro di delegazione trattante le quote da destinare a ciascuna di esse, alla presenza della componente RSU e delle OO.SS. e di garantire il doveroso e meritato ristoro economico a tutti i Lavoratori di Codeste Amministrazioni”.
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