La “caccia agli untori”: identificati gli autori della lista FALSA degli sciatori che portarono il Covid a Messina
8 febbraio 2021
Nell’immediatezza della notizia che il Covid arrivò a Messina, entrando nelle case di riposo e nelle RSA, a causa di un gruppo di sciatori che di ritorno da Madonna di Campiglio non si erano registrati, in città, sui social e su whatsapp furono divulgate delle liste di nomi spacciate per quelle dei supposti colpevoli del dramma che poi si scatenò con il contagio dilagante. Quelle erano liste false che riportavano nomi di persone, professionisti per lo più, che non si erano mai mossi da Messina.
Contro quelle falsità, che scatenarono una gogna mediatica ed una vera caccia all’untore, si costituirono con una denuncia gli avvocati Carlo Carrozza, Nino Cacia, Santi Deli, Simona Calogero e Giovanni Cardillo con un esposto presentato nel mese di aprile dello scorso anno.
E’ ormai risaputo che è aperta un’indagine sugli avvenimenti e volta ad accertare i nomi di coloro che davvero andarono a ridosso del lockdown a sciare e che di ritorno da Bergamo non si auto denunciarono continuando a lavorare e diffondendo il contagio. L’inchiesta è aperta a Reggio Calabria ed a questa si aggiunge come troncone anche quella dei nomi falsi divulgati in rete. Gli autori della lista oggetto di ingiusta gogna mediatica sarebbero stati tutti identificati dalla Polizia Giudiziaria.
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