“Cretino”, epiteto inopportuno che pesa ed è penalmente rilevante. La replica di Antonella Russo
22 gennaio 2021
Dare del “cretino” è un offesa grave al decoro e all’onore di una persona. Un epiteto con rilevanza anche penale, come stabilito dalla Corte di Cassazione ( Cassazione, sentenza 27980/13). Non è ammissibile giungere a questi termini offensivi e lesivi che non rappresentano solo indice di maleducazione ed aggressività immotivata ma anche fatto soggetto al Codice Penale.
Oltre l’aspetto giuridico c’è anche quello etico che dovrebbe sempre accompagnare la politica del democraticamente corretto che non può permettere che lo scontro possa scendere ad attacchi personali, confondendo la posizione e l’idea con la persona.
Ma é quello che è accaduto ieri durante la diretta del Sindaco di Messina Cateno De Luca che ha definito più volte “cretini” i consiglieri che hanno posto interrogazione sul ritiro dei rifiuti COVID, con ovvio riferimento alla consigliera Antonella Russo, in quota PD, non nominata direttamente dal Sindaco ma “esposta” con tanto di foto e nome evidente in primo piano leggibile sulla copia dell’articolo di stampa esibito dal Sindaco. Un gesto che ha lasciato interdetta ma non senza parole la consigliera che ha risposto a tono sui social al Sindaco di Messina. Una risposta ironica e piccata che ha ricordato a De Luca che la consigliera Antonella Russo ha di fatto esercitato il proprio diritto e dovere di consigliere, ruolo per il quale è stata eletta.
“Signo’ Sindaco – ha scritto Antonella Russo – ma che fai, ti innervosisci perché ti scrivo una interrogazione sulla gestione dei rifiuti per i cittadini positivi al Covid? Possibile che una mia interrogazione ti possa infastidire così tanto, tanto da abbandonare la tua proverbiale eleganza e farti scadere in insulti che mi qualificano come “cretina”, come una che dice “stronzate gravi” o che è connivente con chissà “quali meccanismi”? Tanto da esibire all’attenzione di tutti i tuoi ammiratori la mia foto, come se sopra ci fosse scritto: “Wanted”? ” .
Antonella Russo ha poi ricordato al Sindaco che si è espresso in diretta facebook ed in monologo senza contraddittorio, il ruolo di ogni consigliere ” Ma di cosa ti preoccupi, di un consigliere comunale che fa il suo dovere e vigila nell’interesse della collettività? Dici che mi sono svegliata dal letargo? Forse dormi tu e ti sfugge qualcosa nei periodi in cui ti assenti dal Palazzo, perché io, da sola o insieme al mio gruppo consiliare, scrivo spesso note, richieste, comunicati stampa.
Non ti piace quando qualcuno ti sottopone dei quesiti su una questione molto seria come questa? Come mai? Peraltro le mie domande, formulate in modo molto garbato (scusa, me ne vergogno ai tuoi occhi, ma io sono abituata così) le ho rivolte anche all’Asp, non soltanto a te, ma tu questo volutamente ometti di dirlo davanti al tuo pubblico.
Forse non hai gradito l’argomento di questa mia interrogazione e vorresti decidere tu su quali temi devo esercitare il mio ruolo di controllo istituzionale? “.
Un attacco quello del Sindaco che non ha risparmiato neanche la stampa, rea di pubblicare comunicati stampa a Lui non graditi. Un atteggiamento che dovrebbe invece essere rimodulato con un eventuale nota di replica del Sindaco. Come avviene in democrazia.
Dice bene Antonella Russo: “Ma se qualcuno pensa che mi intimidisco e mi ritiro in buon ordine si sbaglia di grosso“. Frase che condividiamo e che facciamo nostra.
Garbo ed Eleganza. Due termini non presenti nel “vocabbbolariu du sinnicu i missina”. Non ci perda tempo Consigliera, continui con la grazia e la serietà che la contraddistinguono.