‘Ndrangheta: operazione in tutta Italia, indagato Lorenzo CESA, UDC, che si dimette
21 gennaio 2021
Si dimette da segretario nazionale dell’UDC, Lorenzo Cesa, dopo aver appreso di essere uno degli indagati per una maxi operazione in tutta Italia contro la ‘ndrangheta di queste ultime ore, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catanzaro, denominata “Basso profilo”, che vede impegnati duecento donne e uomini della Direzione Investigativa Antimafia e centosettanta unità tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza con il supporto di quattro unità cinofile e un elicottero..
“Ho ricevuto un avviso di garanzia su fatti risalenti al 2017. Mi ritengo totalmente estraneo, chiederò attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla procura competente. Come sempre ho piena e totale fiducia nell’operato della magistratura. E data la particolare fase in cui vive il nostro Paese rassegno le mie dimissioni da segretario nazionale come effetto immediato“.
Così Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc. “Piena e totale solidarietà al nostro segretario nazionale, Lorenzo Cesa. Siamo scossi. E siamo certi che potrà dimostrare la sua totale estraneità. Confidiamo nell’operato della Magistratura, nell’auspicio che si possa fare chiarezza quanto prima”. Lo affermano in una nota congiunta i senatori dell’Udc, Antonio De Poli, Antonio Saccone e Paola Binetti.
La casa di Roma di Cesa è stata perquisita questa mattina dal personale della Dia.
L’assessore al Bilancio della Regione Calabria, Franco Talarico, dell’Udc, é stato arrestato e posto ai domiciliari nell’ambito dell’operazione “Basso profilo” coordinata dalla Dda di Catanzaro.
I dettagli in una conferenza stampa, a Catanzaro, nella sede della Corte d’Appello, con il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, e il Direttore della Dia, Maurizio Vallone.
Tredici persone sono state arrestate e portate in carcere e 35 ai domiciliari nel corso dell’operazione “Basso profilo” coordinata dalla Dda di Catanzaro e scattata all’alba.
Un’interdittiva é stata emessa a carico del notaio Rocco Guglielmo, di 58 anni, di Catanzaro, uno dei più noti ed attivi notai calabresi.
Tra gli arrestati, secondo quanto si è appreso, vi sono molto “molti” colletti bianchi di Catanzaro e provincia. L’operazione condotta da personale della Dia, congiuntamente con quello della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di finanza, coinvolge i maggiori esponenti delle ‘ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come “Bonaventura” “Aracri”, “Arena” e “Grande Aracri”, nonché imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione collusi, secondo l’accusa, con le organizzazioni criminali.
La movimentazione illecita di denaro per un valore di oltre trecento milioni di euro è stata accertata nel corso dell’indagine. Oltre alle misure cautelari, la Procura della Repubblica di Catanzaro ha disposto l’esecuzione di numerosi sequestri di beni costituiti da compendi aziendali, immobili, autoveicoli, conti correnti bancari e postali. (Fonte ANSA)