13 gennaio 2021
“Siamo in guerra e quando si apre il gabinetto di guerra, ovvero il COC comunale, non si può chiudere quando la guerra non è finita!“, lo ha detto ieri la consigliera Antonella Russo, PD, durante uno degli interventi nell’ambito della seduta straordinaria di Consiglio Comunale volta a modificare l’ordinanza del Sindaco De Luca che poi lo stesso sindaco ha ritirato prima dell’entrata in vigore.
“Stiamo vivendo uno degli eventi più duri della storia” ha detto Andrea Argento, consigliere del Movimento 5 Stelle “e questo non può ignorare“.
“Il Sindaco non può defilarsi” ha continuato Antonella Russo “Mantenga aperto il COC nell’interesse dei cittadini che noi siamo qui a rappresentare!“.
L’intenzione del Sindaco, però, almeno fino a ieri sera, è quella di smantellarlo, invitando anche l’assessore Massimiliano Minutoli, responsabile del COC, di “chiudere tutto” ed occuparsi del suo ruolo ordinario. Ma di ordinario in questo drammatico momento per la città non c’è nulla: l’epidemia continua ed è a livelli altissimi.
“Il Sindaco ha responsabilità di controllo dei livelli del contagio e non può dare la colpa ad altri” ha tuonato Alessandro Russo, consigliere PD-
“Qual è la storia di questa ordinanza oggi ritirata?” ha detto Andrea Argento “la necessità di contenere contagi alla cui base ci sono comportamenti irresponsabili e mancanza di controllo. Comportamenti come gli eventi natalizi durante i quali, come documentano le foto postate dallo stesso sindaco, proprio De Luca inaugurava l’albero di Natale, andava in piazza. Comportamenti che non dovevano essere tenuti per motivi di sicurezza”.
“Erano belli i concerti di Natale” ha continuato Russo “con tutta la gente riversata per strada come se la pandemia non esistesse più! Ma chi controllava? E chi doveva farlo? La Regione? L’ASP o doveva farlo il Sindaco che, come lui dice sempre, e lo è di fatto, la massima autorità sanitaria?“.
“Ci sono cittadini che tutt’oggi mi dicono che percorrendo la città da Nord a Sud e viceversa non sono mai stati fermati per un controllo!“ ha detto ancora Argento.
Un Consiglio Comunale, pertanto, fortemente deluso ed arrabbiato per essere stato ampiamente ignorato da un Sindaco “che ha preferito le sue dirette dal Coc piuttosto che venire a parlare con il Consiglio Comunale che è un’istituzione e che va rispettata“, come ha ribadito Antonella Russo. Secondo la maggioranza dei consiglieri mancherebbe, dunque, proprio il rispetto da parte di De Luca: “Un Sindaco per il quale valgono solo gli editti di Catenopoli” ha detto Alessandro Russo “i suoi editti secondo lui superano anche quelli di Regione e Governo. Ma non funziona così“. Ha concluso.
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