OFF LIMITS MESSINA – CSA e Fiadel, “E’ mancato il rispetto ed il controllo. Adesso si intervenga”
10 gennaio 2021
“Più volte abbiamo evidenziato le situazioni critiche attinenti il pubblico impiego, il settore igiene ambientale ed i servizi sociali più volte abbiamo richiesto interventi alle competenti autorità per la riottosità di taluni soggetti al rispetto delle misure di sicurezza, delle consegne dei dovuti DPI del porre in essere campagne di controllo del virus tramite tamponi e screening da parte dei datori di lavoro, e raramente ciò è avvenuto, e conseguentemente si scatenano i focolai e ,forse, le misure per circoscrivere i focolai e le soluzioni per monitorare non sono state sufficienti, quindi si è giunti a far dichiarare Messina zona rossa“. Lo scrive Pietro Fotia, segretario generale CSA e FIADEL, in una nota inviata al Prefetto e al Sindaco di Messina e Metropolitano Cateno De Luca, chiedendo con fermezza che adesso non si perda nuovamente tempo e si provveda a mettere in campo le dovute misure alla luce dell’odierna situazione.
“Chiediamo, per non dover intervenire successivamente, che per quanto attiene il pubblico impiego, il settore igiene ambientale ed i servizi sociali, si proceda nel rispetto delle regole che stabiliscono che i datori di lavoro, pongano in essere:” sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità”. Stante la letterale dizione, si spera, e per questo si richiede anticipatamente l’intervento delle SS.LL, che ciò avvenga con immediatezza e con rapida comunicazione ai lavoratori, e che non capiti il solito “balletto” di competenze o di interpretazione delle norme che provocheranno ritardi ed elusioni di quanto è necessario fare, e ciò non è interpretazione di chi scrive ma un dato reale visto quanto sta accadendo in questa martoriata città” conclude Fotia.