SICILIA IN ARANCIONE: E De Luca colorerà Messina di rosso? Pagheremo tutti per gli incoscienti?
8 gennaio 2021
«L’ordinanza sarà pronta stasera. Continueremo con la didattica a distanza nelle scuole superiori e prevediamo di fermare per alcuni giorni la didattica nelle scuole primaria e secondarie di primo e secondo grado. Si continuerà anche con l’asporto per ristoranti e pizzerie e con il coprifuoco». Questo è quanto ha dichiarato alla stampa il Presidente della Regione Nello Musumeci.
Ma mentre la Sicilia si tinge di arancione, il Sindaco di Messina non sembra cambiare idea e prepara il rosso per Messina. Ed intanto continua la querelle con l’ASP rispondendo per le rime.
Scrive il Sindaco: “il compito dell’ASP – e quindi della sanità pubblica – non è quello di contenere i contagi. Mi chiedo, allora, ma quale è il vostro compito? Quello spendere milioni di euro senza sortire effetti concreti? Quello di contare i positivi sbagliando pure a comunicarli? Quello di lasciare gli esiti dei tamponi nel cassetto? Quello di assistere impotenti alla strage di anziani ospiti nelle case di riposo? Quello di trovare qualcuno che raccolga i rifiuti dei soggetti positivi, che voi non siete capaci di far raccogliere alle vostre ditte? O più semplicemente quello di cercare sempre un alibi o comunque qualcuno su cui scaricare le vostre responsabilità? Se i vostri compiti sono questi, bisogna dire che fino ad oggi li avete svolti egregiamente! Rimane sempre da capire come si deve combattere il Covid in questa città. E, soprattutto, chi deve farlo. Comunque, si sappia che – ancora una volta – io sono pronto e vado avanti anche da solo!“. Come intende andare avanti da solo è per la verità tutto da comprendere.
Insomma di che colore diventerà Messina e solo Messina lo si saprà già domani con una sicura nuova diretta del Sindaco. Una mossa quella dell’area rossa alla quale, alla luce del livello dei contagi, non si può che dare ragione, se presa a sé, ovvero se considerata come scelta di fronte ai numeri dei contagi. Una scelta però che probabilmente, se dovesse davvero prenderla, poteva essere risparmiata alla città? Si se i tanti messinesi avessero rispettato le prescrizioni e se chi doveva farle rispettare avesse controllato e sanzionato gli incoscienti, per colpa dei quali adesso pagheremo tutti. Gli ammalati stanno già pagando, i morti hanno già pagato.