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Salvo Puccio alla Città Metropolitana: RispettoMessina “Una nomina viziata da Incompatibilità e conflitti di interessi.”

- 30/12/2020
puccio amam

30 dicembre 2020 – nota stampa gruppo civico RispettoMessina

Abbiamo appreso che il Sindaco della Città Metropolitana di Messina ha nominato dirigente dell ‘Ente un professionista, esterno allo stesso Ente, che, però, ricopre altri incarichi che costituiscono elementi di Incompatibilità e possono causare conflitti di interesse. Ciò perché il dirigente neo nominato con contratto triennale è anche Presidente dell’Amam, con relativa indennità di carica, Direttore Generale f. f. dell’Amam, di cui per un periodo è stato amministratore unico, svolgendo le funzioni del Consiglio di amministrazione che era stato revocato dal socio unico Comune di Messina.
Inoltre lo stesso professionista è coordinatore dell’Ufficio del Commissario contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana, con relativo contratto ed esperto, a titolo gratuito del Sindaco del Comune di Messina; e inoltre “come ciliegina sulla torta” è esperto, a titolo oneroso, del Sindaco della Città Metropolitana, con relativo compenso su base annua.
Un cumulo di incarichi che confliggono fra di loro, e che penalizzano la professionalità di dirigenti e funzionari che operano in tali realtà.
Ma l’aspetto più evidente, e che sicuramente porterà alla assunzione di decisioni consequenziali, riguarda il mancato rispetto della normativa vigente relativa ai dipendenti pubblici.
Dipendenti per i quali, soprattutto se svolgono la funzione di dirigenti a tempo determinato, vige l’obbligo della esclusività del rapporto di lavoro, non potendosi avere, peraltro, contratti di lavoro con pubbliche amministrazioni diverse.
Auspichiamo che chi, come l’attuale Sindaco della Città Metropolitana e Sindaco del Comune di Messina, tempo fa aveva stigmatizzato casi similari di cumulo di incarichi, dato che, come si evince dall’atto di nomina, ritiene fondamentale avvalersi del supporto di competenza ed esperienza del nuovo dirigente dell’Ente, vorrà porre rimedio a tali macroscopiche Incompatibilità, che, stavolta non possono passare sotto silenzio.