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Emergenza Covid: Gioveni a De Luca “a ognuno il proprio mestiere!”.

- 30/12/2020
gioveni 2 voce di Sicilia

30 dicembre 2020

L’uscita stamane del sindaco De Luca secondo cui in Consiglio Comunale ci saremmo praticamente girati i pollici sulla gestione dell’emergenza Covid da parte dell’ASP nella nostra città, oltre ad essere assolutamente fuori luogo ed inopportuna, è di una falsità inaudita!”.

A prendere posizione sulle esternazioni del sindaco De Luca in merito ad un presunto disinteresse del Civico Consesso sull’attuale crisi sanitaria è il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia che prosegue:

“So bene che spetti più al Presidente del Consiglio Cardile difendere l’operato dell’Aula e, conoscendolo, sono certo che lo farà, ma di fronte a certe strumentalizzazioni non posso di certo chiudere bocca, se non altro perché personalmente (e non solo io) ritengo di aver dato in più occasioni il mio modesto contributo sulla questione, limitatamente ai poteri che la legge ci attribuisce”.

Mi dispiace leggere di queste dichiarazioni fuorvianti del primo cittadino, forse nervoso per altre questioni – continua Gioveni – in un momento in cui tutte le istituzioni dovrebbero essere unite a combattere questo “male invisibile”!

Nessuno credo possa contestare le sue lotte con toni accesi per migliorare o attenuare i disagi di una mala gestìo dell’emergenza che la stessa Regione Siciliana ha poi riconosciuto e ammesso tanto da nominare un nuovo Commissario nella persona della dott.ssa Furnari – evidenzia il consigliere – ma è opportuno ricordare al sindaco che la massima autorità locale in materia di sanità è proprio lui e solo lui, non certamente il Consiglio Comunale che, ad ogni buon conto, non solo ha vigilato e sta continuato a vigilare, ma ha anche, nelle competenti Commissioni consiliari, incontrato i vertici dell’ASP (iniziando proprio dal dott. Crisicelli), scagliandosi peraltro anche in maniera decisa proprio per gli evidenti disservizi e disagi a cui sono stati sottoposti i cittadini (ritardi sugli esiti dei tamponi, sul ritiro dei rifiuti speciali, sulla prolungata quarantena anche dei soggetti negativi, sulla gestione dell’emergenza nelle scuole ecc.).

E a proposito di scuole: non era stato proprio il sindaco a chiuderle facendo riferimento nelle sue ordinanze alle note dell’ASP senza consultare minimamente il Consiglio Comunale, vantandosene e considerandole quasi “vangelo” quando alcuni avvocati avevano fatto persino ricorso?

E ancora: perché il sindaco De Luca non si è presentato in Aula venerdì 18 dicembre quando, proprio insieme ai vertici ASP, era stato invitato da ben due Commissioni consiliari per affrontare sinergicamente l’emergenza, preferendo invece al confronto una delle sue tante dirette fb??

E inoltre – insiste l’esponente di FdI – come fa a dire il primo cittadino che dal Consiglio Comunale (e aggiungo io anche dalle Municipalità) non vi sia stato interesse quando sia il sottoscritto chiedendo più volte maggiori controlli sul territorio utilizzando anche i 46 nuovi assunti vigili urbani o altri, come per esempio il collega Alessandro Cacciotto, avevano chiesto per esempio dei “drive in” itineranti nei vari quartieri?? Non erano contributi per la causa questi??

E allora – conclude Gioveni – mi auguro che il sindaco, il cui operato sto apprezzando in molti altri settori, la smetta una volta per tutte di utilizzare il Consiglio Comunale come “capro espiatorio” spostando deliberatamente l’attenzione su altro anziché affrontare emergenze di tale potata con modi, toni, metodi e strumenti idonei che si addicono meglio alla massima autorità sanitaria della città.