21 dicembre 2020
Ylenia Bonavera, 26 anni ed una morte che ancora lascia sgomenti familiari ed amici, e tanta rabbia nel cuore di sua madre, Nunziatina Giorgio Piluso, che in un’intervista a Meridionews, consegna il suo sconcerto e gli attimi più difficili come quando l’avvisarono, a mezzanotte e mezza di quasi dieci giorni fa, e le dissero “che aveva avuto un grave incidente“. Ma la madre di Ylenia non ci credette e così le confermarono che la figlia era morta.
E’ tanta la rabbia per quei momenti in cui la figlia riceveva la coltellata fatale che le avrebbe procurato la morte, e per quei tanti passanti che si fermarono per riprendere a scena e dei quali nessuno intervenne. Nunziatina Piluso tiene sottolineare che Ylenia non si drogava, nonostante in tanti abbiano scritto di un’overdose. Anche se le analisi ne hanno riscontrato l’esistenza di sostanza stupefacente, lei sostiene che oltre qualche spinello, la giovane non facesse uso di droghe pesanti.
E poi c’è il “non perdono”, granitico nei confronti di Daniela Agata Nicotra, il trans che si dichiara amica di Ylenia, ma con la quale non correva buon sangue, visti i continui litigi, “Spero resti in carcere il più possibile. Deve pagare” dichiara nell’intervista.
Nunziatina Piluso non se l’è sentita di andare nella casa dove abitava la figlia, nel quartiere di San Cristoforo, a Catania, ma gli effetti personali di Ylenia le sono stati consegnati dalla Questura etnea. Ogni giorno manda il suo buongiorno alla figlia morta sul suo cellulare, ma dall’altra parte non ci sarà mai più risposta.