
15 DIC
Il presidente dell’associazione di donatori di organi “Donare è Vita” diffida, per il tramite dell’avvocato Rosa Guglielmo, il Prefetto, il Sindaco di Messina, il Questore, il Commissario Emergenza Sanitaria Covid ed il Capo di gabinetto dell’assessorato regionale alla salute a ritirare la concessione all’RSA “Oasi di San Francesco” di Tremonti a Messina, dopo i recenti fatti relativi al focolaio di COVID verificatosi all’interno della struttura, con la conseguente morte di due anziani, al momento a fronte di 14 positivi tra gli ospiti e 13 operatori. La decisione di Gaetano Alessandro di diffidare le massime autorità deriva dal comportamento ritenuto, dapprima “omertoso” da parte della direzione di detta RSA e dopo di assoluto abbandono del campo relativamente alle cure necessarie, visto che la stessa direzione ha chiesto l’intervento dell’ASP non potendo fornire alcuna cura ai suoi ospiti. Da qui il testo integrale della diffida:
“La sottoscritta Avv. Rosa Guglielmo, del Foro di Messina, in nome e per conto del Presidente dell’Associazione Donatori Organi “Donare è vita” ONLUS sig. Gaetano Alessandro che controfirma la presente per ratifica e conferma del contenuto, nonché in qualità di legale dell’Associazione stessa, espone e chiede quanto segue.
Alla luce di quanto apparso e riportato dai principali quotidiani e di quanto appreso dalla cronache cittadine di questi ultimi giorni sulla situazione assolutamente precaria della RSA “Oasi di San Francesco” sita in Tremonti – Messina e, visto il comportamento apparentemente imprudente con il quale è stata gestita la delicata situazione epidemica da parte della Direzione della Casa Residenziale, con la presente si richiede un immediato intervento degli organi in intestazione al fine di vagliare quanto segue.
E’ notorio che all’interno della sopra menzionata struttura vi sia stato un forte contagio di epidemia da Covid-19, improvvisamente e malauguratamente “esplosa” all’interno della struttura, probabilmente per una gestione poco
accurata della Pandemia e, a tal uopo, il Presidente dell’Associazione “Donare è Vita” ONLUS, per il tramite di questo legale, chiede il ritiro e conseguenziale annullamento della autorizzazione ad operare concessa alla struttura di cui sopra.
A parere del Presidente dell’Associazione mia assistita è inconcepibile che la gestione operata dalla Dirigenza dell’Oasi San Francesco, la quale, sembrerebbe, aver dapprima cercato di evitare la divulgazione della notizia di un focolaio da Covid-19 sviluppatosi all’interno della RSA con ben 14 positivi tra gli anziani ospiti e di 13 contagi tra gli operatori, e che poi, con l’aggravarsi della situazione e dopo
i decessi di tre anziani, sia corsa ai ripari dichiarando la propria impossibilità a gestire la situazione pandemica.
Atteggiamento che, qualora confermato e legalmente accertato, comporterebbe una seria responsabilità penale, civile e amministrativa in capo a coloro che si sono trovati alla Direzione della struttura nel momento in cui i fatti si sono verificati.
Pertanto, con la presente, si ribadisce la necessità che venga vagliata la richiesta di cui sopra, in particolare, è bene specificare in questa sede che il Presidente dell’Associazione “Donare è Vita” ONLUS da sempre e per Statuto si pone a tutela dei soggetti palesemente fragili, come possono essere classificati gli ospiti della suddetta struttura e, alla luce di ciò, si richiede fortemente e con estrema urgenza di procedere alla sospensione della concessione alla RSA in questione.
Il Presidente dell’Associazione mia assistita si dichiara assolutamente turbato e, con la presente si fa parte diligente affinchè situazioni del genere non si verifichino più, soprattutto in un momento così delicato per il nostro Paese e soprattutto a tutela di personaggi fragili come possono essere, sicuramente, definiti gli ospiti della struttura de qua.
Non saranno più tollerate, dall’Associazione mia assistita, negligenze o apatie nella gestione dell’emergenza sanitaria, non appare assolutamente efficace gestire la Pandemia in corso in modo leggero e superficiale, in quanto alla base deve essere sempre posta la salvaguardia e la tutela delle vite umane e dei cittadini, attraverso l’attuazione di protocolli sanitari europei indicati e in fase di
attuazione anche in Italia.
In questa sede è bene specificare che l’Associazione mia assistita, a fronte di quanto appena accaduto, si farà carico di monitorare la situazione di tutte le RSA presenti sul territorio, al fine di evitare e scongiurare il pericolo che situazioni del genere possano nuovamente verificarsi a discapito dei bisognosi ospiti presenti nelle varie strutture interessate.
Ovviamente tale adempimento di osservazione costante e di soccorso sarà esteso a tutti i cittadini che si trovano in stato di bisogno e richiedano un efficace intervento da parte dell’Associazione “Donare è vita” ONLUS che è sempre a favore di tutta la popolazione, in particolare di soggetti particolarmente fragili e abbandonati.
Auspicando in un intervento deciso da parte delle Autorità a cui la presente missiva viene inoltrata, affinchè si possa giungere ad una tempestiva risoluzione delle problematiche ivi rappresentate.
Diversamente l’Associazione mia assistita si vedrà costretta ad adire le sedi giudiziarie competenti per la salvaguardia dei propri interessi, con eventuale trasmissione degli atti agli organi competenti”.
Il Presidente dell’Associazione Donare è Vita, Gaetano Alessandro