“E’ assodato che Il contagio da Covid-19 determina un potenziale profilo di responsabilità penale per il datore di lavoro. Oltre alle
contravvenzioni previste dal D. Lgs. n. 81/2008, in conformità ai principi normativi dettati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, in caso di contagio da Covid-19, vi è la possibilità che il datore di lavoro possa essere considerato penalmente responsabile per i delitti di lesioni personali gravi/gravissime (art. 590 c.p. ) o di omicidio colposo(art. 589 c.p.), con possibili implicazioni anche sotto il profilo della responsabilità amministrativa degli enti ai sensi del D. Lgs. 231/2001, se applicabile” lo scrive Gaetano Giordano, CSA, alla luce dei dati delle positività e dei casi sospetti all’interno della Polizia Municipale.
Sono state tante le richieste di intervento da parte del sindacato CSA all’indirizzo dell’Amministrazione comunale e del dirigente Signorelli sulla corretta applicazione delle norme di sicurezza, della sanificazione dei locali in uso alla Polizia Municipale, alla distribuzione di adeguati sistemi di protezione, alla necessità di una campagna di informazione interna circa l’uso corretto dei DPI, ad una turnazione che preveda coppie fisse e lo stesso mezzo di servizio. Tutte richieste sostanzialmente cadute nel nulla.
Adesso si rischia il focolaio all’interno del Corpo in un momento in cui lo stesso è chiamato a svolgere l’importantissima funzione di vigilanza del territorio per garantire il rispetto delle misure anti contagio e per il rientro di tanti messinesi dalle zone del Nord Italia. Adesso come non mai il Corpo della Municipale e Messina non può permettersi che il Covid aggredisca i propri componenti. E’ necessario, pertanto, circoscrivere e tracciare il contagio con immediatezza.
Gaetano Giordano con il Sindaco De Luca