11 DIC
Amiche mie, questo non sarà certo un Natale come gli altri. Abbiamo affrontato e stiamo affrontando mesi difficili. Avremo molto da condividere e pochi momenti per farlo. Sentiremo la mancanza delle nostre abitudini, delle nostre tradizioni, eppure non dobbiamo rinunciare a rendere questo periodo speciale.
Se la scorsa settimana vi ho trascinato nel magico mondo del “fai da te” per addobbare al meglio le vostre case e vivere in maniera totalizzante l’atmosfera natalizia, oggi voglio raccontarvi la magia del Natale a Villa Musco. Beh, devo ammettere che attendo con entusiasmo particolare l’allestimento della villa. Il suo carisma, l’eleganza, la storia che trasuda. Tutto è fortemente suggestivo ai miei occhi. Immaginatene la maestosità e provate, con l’immaginazione, a illuminarla, colorarla angolo dopo angolo. Quante idee!
Voglio provare a descrivere lo straordinario allestimento dello scorso Natale. Non posso non essere sincera: ci siamo davvero superati!
TUTTO PRONTO PER L’ARRIVO DI DICEMBRE. Io e la mia famiglia ci demmo appuntamento in villa a metà novembre. Amiche, quando ne disegno l’abito tengo conto di ogni singolo elemento, dalla grandezza degli spazi ai colori dell’esterno, dalle luci delle sale ai contrasti con le pareti. L’idea generale era quella di creare un percorso natalizio, che attraversasse la struttura, a partire dall’ingresso esterno. Voglio fare una precisazione.
BENVENUTI A VILLA MUSCO. QUI E’ NATALE! Il grande cancello che accoglie gli ospiti è il biglietto da visita della villa. Luci oro e azzurre a illuminare la scritta su pietra “Villa Musco”, entrambe le aperture e le colonne laterali, queste ultime ulteriormente agghindate con le ghirlande. Una volta entrati, la giostra del viale. Luci a contorno del selciato, Palme illuminate sia sul tronco che sul ciuffo e grosse renne sul prato a conferire all’ambiente l’immaginario delle terre innevate del profondo nord. Tronchi e foglie del parco si sono perfettamente prestati ai colori del Natale.
LA ROSA DEI VENTI, COME UNA TERRAZZA SUL MARE DI SICILIA. La Rosa dei Venti, col suo naturale affaccio sul mare di Messina, lascia quasi senza fiato. Non mi sono limitata a dare luce agli alberi secolari, ho voluto ricreare la magia! Palle luminose pendenti a calarsi dagli alberi, come fossero in sospensione. Sfere oro con punte di blu a intermittenza. Il risultato finale è stato straordinario.
LA PISCINA DELLA VILLA. L’ambiente della piscina non è certo da meno. Ho ritenuto importante valorizzare l’acqua con i giochi di luce. Ho allestito la struttura luminosa sulle palme a contorno della piscina, riflettendo in acqua dettagli cromatici oro e blu, nel rispetto del mood della villa. Il pezzo forte, però, da lasciare senza fiato, è l’impatto alla vista della facciata della villa.
CHE MERAVIGLIA, VILLA MIA! Il volto esterno della villa è la nostra identità. E’ il riflesso di ciò che siamo, della missione che abbiamo condiviso. Ci racconta, ci descrive come un fiume di parole mai pronunciate eppure mai tanto chiare. Forti. Abbiamo illuminato con stringhe di luci ogni singolo centimetro della facciata. Allo spalancarsi del portone, il primo scorcio dell’interno. Nell’avvertire il calore delle stanze della villa, il focolare che abbiamo ricreato è il frutto della nostra concezione del Natale. L’entrée si destreggia lungo un piccolo percorso di alberelli con luci dorate e fiocchetti rossi. Poi la hall con le prime strutture copiose di allestimento. Da un lato il presepe, con statuine di circa 50 cm, vestite di tessuto. Dall’altro il grande abete. Ho scelto per l’addobbo i temi del rosso e del rame. Candele americane a decorare i rami, bastoncini di zucchero, pigne e tralci di bacche. E poi ancora stelle di natale in velluto rosso e un angelo sulla punta. Fil rouge cromatico anche per i lampadari, adornati con ghirlande, palline e bacche rosse.
IL GIARDINO D’INVERNO SI VESTE DI MAGIA. Il salone delle feste non poteva che fare da protagonista. Ma partiamo dalle salette. Per ognuna un albero di Natale, pur mantenendo lo stesso tono di colori, orientato all’oro, con l’uso di fiocchi e sonagli.
La grande sala, al contrario, è un insieme di strutture differenti. La più imponente, di certo, quella dell’albero in totalwhite. Piume, boa e stelle di ghiaccio glitterate, e ancora palle di neve morbide al tatto. Lampadari con ghirlande e rametti innevati, come pure ne nicchie a contorno del salone, illuminate con faretti dai toni caldi decorati secondo lo stile dell’abete.
Vedete, mi sembra quasi di ritrovarmi immersa in um mondo fatato. L’attenzione deve essere catturata da ogni spunto decorativo e, secondo la logica dei rimandi natalizi, la musica ha il suo particolare potere di richiamo. Dall’8 dicembre fino al termine delle feste, la villa è accompagnata dalle note delle più belle colonne sonore del Natale, trasmesse in filodiffusione in ogni ambiente. Poi le tovaglie, i centritavola, i tappeti. E per un ristorante degno dell’idea di ristorazione che professiamo, le nostre portate speciali, a rievocare i paesaggi dell’alta Italia e le pietanze tipiche del Natale. Su tutti lo strudel di pesce con letto di patate e carciofi, e il dessert abbinato, il pandoro farcito con crema allo zabaione.
Amiche mie, stavolta voglio salutarvi con una frase speciale, di uno scrittore universale, che ha accompagnato il natale della nostra infanzia e che continua a farlo con i bambini di oggi.
“Quest’anno mi voglio fare un albero di Natale di tipo speciale, ma bello veramente. Non lo farò in tinello, lo farò nella mente. Con centomila rami e un miliardo di lampadine, e tutti i doni che non stanno nelle vetrine. Se ci diamo una mano i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l’anno”. ( Gianni Rodari)
Virginia Mòllica
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