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Rischio “fuga dal Nord”: possibile che accada quanto è già successo a marzo

- 04/12/2020
fuga al sud

Nella notte tra il 7 e l’8 marzo scorsi si verificò quanto fu descritta come una vera e propria fuga dal nord. In tanti, tra studenti e lavoratori del sud, fuori sede, abbordarono la stazione del nord Italia per approfittare dell’ultimo giorno disponibile prima del blocco degli spostamenti tra le regioni per raggiungere le proprie famiglie al sud.

Lo stesso rischio “fuga” potrebbe avvenire entro il 20 dicembre, l’ultimo giorno prima del blocco degli spostamenti annunciato dal premier Conte. E’ l’effetto dei Dpcm annunciati e che è denunciato dal presidente della Regione Lombardia Fontana che evoca proprio quella notte di marzo. 

“Rischiamo di rivivere – ha detto Fontana – quello che successe nella notte fra il 7 e l’8 marzo. Il rischio è proprio quello. Proprio perché oggi possiamo prevederlo, dovremo cercare di attrezzarci perché ci sia particolare attenzione nelle stazioni, negli aeroporti e da tutti i luoghi da cui la gente potrebbe partire. Bisognerà parlare con le Prefetture e con le forze dell’ordine per evitare che si creino più danni che lasciare la libertà a tutti di circolare nel periodo natalizio”.