Un buon caffè a Fiumedinisi è quel che ci vuole per mandare giù sentenze del Tar, commercianti sul piede di guerra e consensi in evidente calo. un brutto rospo quello da ingoiare per Cateno De Luca, sindaco di Messina, che con le sue ordinanze è passato, nella prima ondata di epidemia, da paladino dei siciliani, pluri intervistato da tutte le testate nazionali, ad “orco cattivo” che “ha decretato la crisi economica” della città. I messinesi, si sa, sono di facili innamoramenti e di più facili divorzi. Così in queste ore l’ordinanza, passata in sordina per la verità, che allinea anche Messina a quella della regione Sicilia ed al nuovo DPCM, che ha decretato il passaggio in zona gialla, è un passo indietro per chi di dietro front ne ha fatti davvero pochi nella sua vita politica.
Ma De Luca “abbozza” e non demorde sulle scuole: “Gli asili nido e ludoteche, pubblici e privati, potranno riaprire da lunedì prossimo mentre le scuole rimarranno chiuse fino a quando saranno completate le attività di screening epidemiologico in base al calendario che sarà reso pubblico domani unitamente all’apposita ordinanza” scrive su Facebook.
La sua ordinanza affidata per la divulgazione alla “solita” e sempre presente Dafne Musolino, che comincia anche ad annoverare qualche fan club sui social al grido di “DAFFINE”. Insomma l’area da “BODDO'” o “fucsia” come qualcuno ha scritto e dichiarato comincia a tendere finalmente al giallo paglierino. Ma il monito resta e tutto per intero: non significa un liberi tutti. Così già stamattina si segnalavano anziani che giocavano a carte e qualhe assembramento fuori luogo.
Intanto De Luca si consola con l’annuncio della trasmissione di stasera che lo vedrà ospite di Giletti alle 22. E qualche ex fan del Sindaco scrive con amarezza: “Come volevasi dimostrare…”