Alunni positivi al tampone rapido per i quali scatta la procedura per la richiesta di tamponi molecolari i cui risultati arrivano anche dopo 30 giorni. Lo studente rimane in isolamento ma non scatta la sanificazione né i controlli per la classe ed i compagni, né per eventuali parenti stretti che continuano ad andare a scuola. Questo è quanto accade a Messina.
Un rischio contagio che non sembra affatto delimitato e controllato. Un tempo eccessivo che trascorre tra il tampone rapido e quello molecolare che mette a rischio interi istituti. Così le scuole continuano a rimanere chiuse a Messina, almeno fino a venerdì prossimo, come deciso dal Sindaco De Luca nella sua ordinanza, che non intende rimodulare.
Scuole che riapriranno, quindi, ma con quale percentuale di presenza? Quanti saranno i genitori e le famiglie disposte a mandare in classe i propri figli? Tra i positivi in molti si chiedono come hanno potuto contrarre il virus: se il sistema dei controlli in caso di positività nella scuola a Messina è questo, allora questa domanda potrebbe avere una risposta.
Visto che adesso la scuola è chiusa perché non si organizzano facendo i tamponi a tutti i docenti nel proprio plesso scolastico?