Nella serata del 16 novembre, i Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato un cittadino italiano 51enne, C. A., originario di Taormina (ME), in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa nei suoi confronti per atti persecutori dal Tribunale di Messina.
Il 51enne, già noto alle forze dell’ordine, si sarebbe reso responsabile, a partire dal 2015 ad oggi, di diversi episodi di minaccia e di molestia nei confronti della zia e dei familiari, verosimilmente per motivi ereditari. Lo stesso, pur essendo già sottoposto ad una misura cautelare per fatti analoghi, avrebbe perseverato nelle sue condotte persecutorie al punto da determinare nella vittima un perdurante stato di ansia e di paura, nonché un fondato timore per la propria incolumità e quella dei prossimi congiunti. L’Autorità Giudiziaria, sulla base delle evidenze raccolte dalla polizia giudiziaria, valutata la gravità dei fatti, ha disposto la sottoposizione del responsabile alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in quanto ritenuta unica misura cautelare idonea ad impedire la prosecuzione del reato.
Le denunzie da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking e violenze di genere sono di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti, poiché come nel caso di specie, conducono ad un immediato intervento di tutela. L’immediatezza della risposta della Polizia Giudiziaria si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, costantemente sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per giungere quanto più rapidamente possibile a tutelare tutte le vittime vulnerabili.