Il testo del nuovo Dpcm, in formato world e Pdf, è stato pubblicato sul sito del Governo. Il provvedimento divide l’Italia in tre aree – gialla, arancione e rossa a seconda del livello di rischio – e non introduce cambiamenti rispetto all’ultimo testo circolato nella notte.
Il Dpcm entrerà in vigore dal 6 novembre e scadrà il 3 dicembre.
TRE FASCE DI LIVELLO DI CONTAGIO?
L’Italia è divisa in tre fasce di rischio: gialla, arancione e rossa. La zona gialla sostituisce la verde . La collocazione delle regioni nelle varie fasce sarà decisa dal ministro della Salute, sentiti i governatori, sulla base di 21 parametri.
I PARAMETRI DI CLASSIFICAZIONE DELLE REGIONI
Venutno parametri tra i quali il numero dei casi sintomatici, i ricoveri, i casi nelle Rsa, la percentuale di tamponi positivi, il tempo medio tra sintomi e diagnosi, il numero di nuovi focolai, l’occupazione dei posti letto sulla base dell’effettiva disponibilità.
LE REGIONI A MAGGIORE RISCHIO
In zona rossa, livello di rischio 4, dovrebbero entrare Piemonte, Lombardia, Calabria e la provincia di Bolzano. In quella arancione, livello di rischio 3 sono candidate Campania, Puglia, Veneto, Liguria e Valle D’Aosta.
Le misure nazionali
COME FUNZIONA LA NUOVA AUTOCERTIFICAZIONE?
Con il nuovo Dpcm torna l’autocertificazione per gli spostamenti in Italia: in tutto il paese scatterà il coprifuoco alle 22 e, dunque, la necessità di giustificare i propri spostamenti sarà necessaria anche nei Comuni inseriti nelle zone gialle, dopo quell’ora.
Il modulo, già disponibile sul sito del Viminale, è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco. Si tratta di un modello standard – che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia – dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento (per ragioni di lavoro, necessità e salute). I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell’autocertificazione, verrà denunciato. L’autocertificazione è obbligatoria anche per muoversi nelle zone rosse (ad esempio serve per chi deve recarsi dal parrucchiere in una zona rossa).
COSA CAMBIA PER LA SCUOLA?
Didattica a distanza al 100% per le scuole superiori: per le scuole elementari e medie e per i servizi all’infanzia attività in presenza ma con uso obbligatorio delle mascherine (salvo che per i bimbi al di sotto dei 6 anni);
E PER I CENTRI COMMERCIALI?
Chiusura nelle giornate festive e prefestive per le grandi e medie strutture di vendita, ad eccezione delle farmacie, dei punti vendita di generi alimentari, delle tabaccherie e delle edicole.
TRASPORTI PUBBLICI
Il Dpcm per i trasporti pubblici prevede un tasso di affollamento massimo del 50 per cento.
BAR E RISTORANTI
Bar e ristoranti dovranno chiudere alle 18, ma avranno la possibilità di restare aperti per il pranzo della domenica.
SOSPESI I CONCORSI PUBBLICI
Viene decretata la sospensione dello svolgimento dei concorsi, tranne quelli che si svolgono per via telematica e su base curriculare.
SLOT MACHINE E GIOCO
Vengono chiusi i “corner scommesse e giochi” nei bar e nelle tabaccherie. Restano aperti parrucchieri e centri estetici.
CROCIERE CONSENTITE PER NAVI ITALIANE
Il testo finale del Dpcm non vieta di operare alle navi di crociera battenti bandiera italiana. “I servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti solo nel rispetto delle specifiche linee guida di cui all’allegato 17 del presente decreto”.
Zona arancione: cosa si può e cosa non si può fare
Sarà vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza.
Sarà inoltre vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute o per situazioni di necessità.
RISTORAZIONE
Nella zone arancioni vengono sospese le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering, con l’autorizzazione per tutti alle attività di ristorazione con consegna a domicilio.
Zona rossa: cosa si può e cosa non si può fare
Nelle “zone rosse”, quelle a più alto rischio, il Dpcm prevede per almeno 15 giorni lo stop a ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione.
È vietato uscire anche dal comune dove si risiede (sempre salvo necessità e urgenza).
Vengono chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole; chiusi i mercati di generi non alimentari.
RISTORAZIONE
Viene interdetta l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto.
SPORT
Sono vietate inoltre le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto. Sarà invece consentito svolgere individualmente attività motoria (sport e passeggiate), ma sempre e solo in prossimità della propria abitazione, individualmente e nel rispetto rigoroso dei gesti-barriera.
SCUOLA
Permessa l’attività scolastica in presenza per scuola dell’infanzia, elementare e prima media.
Zona gialla: cosa si può e cosa non si può fare
Valgono le disposizioni nazionali
Con il nuovo Dpcm in vigore da domani tornerà l’autocertificazione per gli spostamenti in tutta Italia: in tutto il paese scatterà il coprifuoco alle 22 e, dunque, la necessità di giustificare i propri spostamenti sarà necessaria anche nei Comuni inseriti nelle zone gialle, dopo quell’ora.
Il modulo, già disponibile sul sito del Viminale, è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stato stabilito il coprifuoco. Si tratta di un modello standard – che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia – dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento. I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell’autocertificazione, verrà denunciato.
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