
Il sentimento di umiliazione che il consigliere Argento dichiara di provare innanzi alle iniziative del Sindaco dimostra in modo inequivocabile la assoluta mancanza da parte del predetto Consigliere di un pur minimo spirito di attaccamento e di appartenenza alla comunità messinese.
Difatti, le dichiarazioni con le quali lo stesso Argento definisce “trovate propagandistiche” i ripetuti interventi con i quali il Sindaco, nei mesi scorsi e fino a ieri 27 ottobre 2020, ha cercato di far riscuotere il Governo regionale dal suo torpore rendono perfettamente la misura della totale aderenza del pensiero del pentastellato alla inazione amministrativa e politica di cui Musumeci, il suo governo ed i suoi alleati nel parlamento regionale compreso il gruppo 5stelle, si sono ormai distinti.
Rammentiamo che durante tutto il primo periodo del lockdown, quando la città si è trovata a fronteggiare la più grave crisi sanitaria ed economica mai provata prima dai tempi del dopoguerra fino ad oggi, il Consigliere Argento si è totalmente eclissato dalla scena politica e dalla stessa vita sociale, scomparendo in un cono d’ombra dal quale è emerso solo con la ripresa delle attività di consiglio, che egli utilizza non già per esercitare le sue prerogative di consigliere comunale, quanto piuttosto per fare da ribalta ai suoi sterili e strumentali attacchi all’azione politica ed amministrativa del Sindaco e della Giunta.
Durante il lungo periodo del primo lockdown, infatti, dal Consigliere Argento non è mai provenuta una proposta, una iniziativa, neppure una dichiarazione che potesse fare credere che egli fosse interessato in qualche modo, anche minimo, alle sorti della sua città e dei suoi cittadini.
Allo stesso modo il Consigliere Argento non ha mai inteso farsi portavoce delle istanze delle categorie economiche della città, limitandosi ad assistere a quanto accadeva, salvo poi permettersi di esprimere giudizi che risultano non solo offensivi, ma anche una plateale dimostrazione di puerilismo.
In questi giorni, in queste ore, non è in gioco la rivalità politica tra il Sindaco di Messina ed il Presidente della Regione, ma la stessa sopravvivenza di intere categorie di operatori commerciali che, senza alcun preavviso, e dopo avere sostenuto immani sforzi economici e personali per potere riprendere le proprie attività, si sono visti all’improvviso imporre un orario di chiusura che vanifica ogni sacrificio e rende ineluttabile, se non interverranno misure concrete, la chiusura di numerose attività.
Comprendiamo perfettamente che al Consigliere Argento, troppo preso dai suoi impegni sportivi, sfugga il senso di diffusa paura che la sera di sabato 24 ottobre serpeggiava tra i manifestanti radunatisi a Piazza Municipio, tanto da non riuscire a comprendere il significato vero di ciò che ha fatto il Sindaco quella sera quando, con senso di responsabilità istituzionale, ha deciso di farsi egli stesso interprete della voce di protesta per consentire ai manifestanti di avere l’attenzione delle massime autorità governative locali.
Rammentiamo, peraltro, che proprio grazie all’intervento del Sindaco la manifestazione di sabato scorso non si è trasformata in una forma di protesta incivile e tumultuosa come invece è accaduto a Napoli, a Catania, a Milano. Non dimentichi Argento che il Sindaco ha preteso da ogni Associazione di categoria l’impegno formale a rispettare le regole ed a non cedere alla strumentalizzazioni di noti agitatori locali, accreditando in tal modo la protesta spontanea alla più alta forma di espressione civile di confronto istituzionale.
Le difficoltà patite da migliaia di cittadini messinesi costituiscono l’oggetto delle misure di sostegno economiche e sociali che il Comune ha già posto in essere nella fase del lockdown e che nuovamente garantirà con l’utilizzo dei fondi comunali nella perdurante assenza ed indifferenza del Governo Regionale. Nessuno è stato lasciato solo di fronte a questa gravissima crisi sanitaria, economica e sociale.
Solo su una cosa esprimiamo assoluta condivisione con il Consigliere Argento: a ciascuno il proprio mestiere. Cateno De Luca il Sindaco lo sa fare e lo ha dimostrato, mentre del Consigliere Argento non abbiamo ancora compreso quale sia il mestiere che esercita.