
Il concerto del centenario della Filarmonica Laudamo, che domani, Domenica 19 Ottobre verrà ospitato al Teatro Vittorio Emanuele, avrebbe potuto esser fatto dall’orchestra del teatro; una formazione ormai estinta dall’attuale governance del Teatro.
L’ente regionale che occupa lo stabile comunale, collabora con le associazioni quali la Filarmonica appunto. L’ente teatro, dopo il lockdown scattato lo scorso Marzo, ha annullato la programmazione, con la conseguenza che musicisti e lavoratori dello spettacolo hanno così visto evaporare i già pochissimi titoli previsti in stagione. Una stagione che si sarebbe potuta recuperare in estate magari con delle modifiche e come altri teatri hanno fatto. Per qualche motivo così non è stato, come non lo sarà domani. La F’.O.S. di Palermo avrà l’onore di dar il via a quel po’ che resta di cultura i questa città. La formazione palermitana, immaginiamo, sicuramente avrà un costo, anche solo in termini logistici – dichiara Clara Crocè Segretario provinciale del SIAD CISAL e Marco Castagna in rappresentanza dei professori d’orchestra iscritti al SIAD .- e nei prossimi giorni chiederemo conto e ragione dei costi .
Cosa farà in seguito l’ente regionale che dovrebbe gestire cultura e stabile comunale? Per quel che attiene alla collaborazione con la Filarmonica Laudamo lo si legge chiaramente dal cartellone, ovvero il concerto dell’orchestra(estinta) del teatro, che avrebbe dovuto inaugurare la stagione musicale 2020, sempre in collaborazione con la Filarmonica(poi saltato), verrà ripescato tale e quale dal cilindro e (ri)proposto il prossimo marzo 2021 salvo ulteriore lockdown.
Artisti, maestranze e più in generale lavoratori dello spettacolo calpestati e beffeggiati nel silenzio generale. Settore lavorativo penalizzato i Italia e per di più irriso a Messina col benestare trasversale delle istituzioni, regionali innanzitutto e cittadine.
I lavoratori dello spettacolo di mestiere frattanto stanno morendo in mezzo alle beghe tra Ars e città di Messina .