Domani scatta in Sicilia il click day per le microimprese siciliane ma non sarà un buongiorno per molte microimprese soprattutto messinesi.
Il bando infatti è rivolto alle “microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi che hanno avuto una sospensione delle attività produttive causa lockdown ai sensi del D.P.C.M. dell’11 Marzo 2020 e del 22 Marzo 2020, nonché ai sensi delle ordinanze regionali emanate in ambito Covid-19 per tutelare la salute pubblica”.
SAREBBERO QUINDI ESCLUSE QUELLE MICROIMPRESE DI MESSINA CHE A CAUSA DELLE ORDINANZE “DELUCHIANE” PIÙ RESTRITTIVE NON HANNO POTUTO SVOLGERE LA LORO ATTIVITÀ CHE ALTROVE ERA INVECE CONSENTITA. OLTRE IL DANNO DUNQUE, LA BEFFA!
E dire che più volte l’Osservatorio urbano della CUB aveva lanciato l’allarme sulle ordinanze sindacali di Messina, in contrasto con le ordinanze siciliane e con i DPCM, penalizzanti per le imprese ed i cittadini, scrivendo alla Prefettura ed alla Regione, senza ottenere alcun riscontro.
Oggi, purtroppo, le nostre preoccupazioni trovano conferma con l’impossibilità di una parte delle microimprese cittadine a beneficiare del bonus, criticità che si aggiunge alle difficoltà di molte microimprese di ottenere il Durc per partecipare al click day di lunedì, come già denunciato da organizzazioni di categoria che hanno chiesto il rinvio del click day.
CHI PAGHEREBBE ADESSO PER I DANNI CONSEQUENZIALI CHE SUBIRANNO LE MICROIMPRESE MESSINESI?
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