Si è svolto ieri l’esame autoptico sulla salma di Aurelio Visalli e le risultanze indurrebbero a far propendere per un trauma cranico quale possibile causa della morte e non l’annegamento.
L’esame è stato effettuato dalla dottoressa Elvira Spagnolo Ventura che avrà adesso fino a 90 giorni di tempo per la presentazione della relazione su quanto risultato al termine dell’analisi approfondita sul corpo del sottufficiale della Guardia Costiera di Milazzo.
La causa del trauma potrebbe essere stata proprio quella onda che i testimoni dicono di aver visto infrangersi su Visalli e portarselo via, facendolo scomparire tra i marosi agitati di quel giorno.
Presenti all’esame autoptico il consulente della famiglia Visalli, il prof. Alessio Asmundo, ed i legali Tommaso Calderone e Sebastiano Campanella.