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“Hotspot e Cas Bisconte chiudono oggi”, lo annuncia Cateno De Luca, sindaco di Messina

- 27/08/2020
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“La conferma è arrivata in questo momento: il centro di accoglienza della caserma Gasparro di Bisconte sarà chiuso. L’esito dei tamponi effettuati oggi (ieri ndr.) per i 40 migranti che ancora si trovano lì ha dato esito negativo, quindi da domani (oggi ndr.) saranno trasferiti in altre località. Dunque, l’impegno preso con la mia comunità, per il quale entro il 28 di agosto avrei chiuso tutto è stato rispettato: abbiamo ottenuto sia la chiusura dell’hotspot che del centro di accoglienza”. Lo annuncia il Sindaco di Messina Cateno De Luca con una nota stampa. E’ l’effetto dell’ordinanza del Presidente Musumeci, ma De Luca “allunga” la decisione del Governo anche alla sua di ordinanza, poi annullata dalla Prefettura. 

L‘ordinanza che ho fatto il 15 luglio scorso – scrive infatti il Primo cittadino – è vero che è stata impugnata dalla Prefettura di Messina però si è aperto un confronto e una collaborazione che ha portato prima alla chiusura dell’hotspot e nelle prossime ore anche alla chiusura del centro di accoglienza. Questo ci porta a ribadire che alla fine, dal confronto-scontro, quando si danno dei termini congrui per poter raggiungere l’obiettivo, ne beneficiano tutti. Per me dunque, la vicenda dell’ormai ehotspot e dell’ormai ex centro di accoglienza di Bisconte può ritenersi chiusa, con un impegno che è stato mantenuto”.

Abbiamo scongiurato il rischio – conclude il Sindaco peloritano – di mantenere una struttura che ha messo a repentaglio la pubblica e privata sicurezza. Ricordo che nell’arco di un mese, sono fuggiti da quella struttura oltre 50 migranti e ovviamente non potevamo accettare che questa situazione creasse un pericolo costante. Mantenere in vita una struttura che oltre a essere inadeguata era abusiva, sarebbe stato nocivo sia per i migranti che per la comunità locale. Ringrazio il Prefetto Librizzi per la celere comunicazione: andiamo avanti nel rapporto di sana collaborazione per il bene dei siciliani”.