“Sarà eseguita la tac sui resti del piccolo Gioele, prima dell’autopsia, per effettuare dei “rilievi antropometrici”. Così Daniela Sapienza, medico legale della task force di esperti che parteciperà all’autopsia del piccoliGioele. “Per correlare il soggetto all’età anagrafica, sesso, e quanto utile per fare i rilievi antropologici”. “E quindi, l’identificazione” del piccolo Gioele. “Poi andiamo a vedere se ci sono segni di lesività macroscopica su questi resti- dice ancora il medico legale – e infine vediamo di determinare l’epoca della morte”.
“Sono qui per occuparmi della geologia forense, quindi dell’analisi dei terricci e dei territori”. Lo ha detto Roberta Somma, la geologa forense incaricata dalla Procura di Patti (Messina) prima di entrare al Policlinico per partecipare all’autopsia del piccolo Gioele. “Vedremo quale sarà la compatibilità dei terricci con i reperti ritrovati e con i luoghi”, dice la geologa riferendosi al ritrovamento dei resti del piccolo Gioele di 4 anni nei boschi di Caronia (Messina). Alla domanda a quali risultati si possa prevenire dopo l’autopsia la professionista allarga le braccia e si limita a dire: “non mi pronuncio”. Ma tiene a sottolineare che è un lavoro “complicato come quello di tutti gli altri esperti”. Ma il tempo passato prima del ritrovamento dei due corpi, di Viviana e Gioele, può rappresentare un ostacolo per il lavoro? “No”, risponde la geologa.