
“Oggi il primo passo da fare è valutare i luoghi dove sono stati ritrovati i vari resti che purtroppo erano sparsi”. Lo ha detto il procuratore di Patti Angelo Cavallo prima di entrare in Procura. “Si devono valutare i possibili tragitti della signora, del bambino, dei terzi, di animali, oggi c’è questo lavoro iniziale le da fare. La zona dove abbiamo rinvenuti i resti – prosegue – Cavallo – percorrendo 50 60 metri di boscaglia arriva ad un sentiero che potrebbe essere collegata al traliccio traliccio ma è un’area di boscaglia fitta, c’è una certa vicinanza tra i due luoghi in linea d’aria circa 300 metri.
“Ringrazio il signor Pino Di Bello questo ex carabiniere che è una persona fantastica”. Lo ha detto il procuratore di Patti Angelo Cavallo prima di entrare in Procura a Patti. “Non solo ha svolto quest’opera di ricerca che è durata 2 ore – per trovare il corpo – ma poi nonostante fosse stanco è grondante di sudore è rimasto altre 4 ore con noi. L’ho visto personalmente strisciare sotto, passaggi di rovi alti 30 cm e ci ha indicato altro posto dove potevano essere altri resti che abbiano rinvenuto. Lo ringrazio molto. Già nei giorni precedenti eravamo stati contattati dai familiari che ci avevano chiesto la possibilità di poter fare delle ricerche volontarie . Noi abbiamo dato subito una disponibilità di massima perché eravamo convinti che le ricerche si dovessero concentrare in quel posto. Più persone erano presenti maggiori era la possibilità di trovarlo. A noi interessava il risultato. Sarebbe ingeneroso ora dire che le altre professionalità che erano impegnate nelle ricerche non hanno lavorato bene. Ringrazio la Prefettura e le altre forze che hanno lavorato nelle ricerche: vigili del fuoco, polizia, carabinieri, I cacciatori di sicilia protezione civile, l’esercito”. Lo ha detto il procuratore di Patti Angelo Cavallo prima di entrare in Procura a Patti. “Tutti – prosegue Cavallo hanno contribuito in modo determinante a quello che era il risultato che dovevano raggiungere, trovare i resti del bambino”.