E’ stato processato per direttissima e condannato ad 8 mesi di reclusione (pena ridotta per il rito abbreviato e sospesa) P.A. classe 1970, inchiodato dai video acquisiti, a seguito dell’aggressione e delle lesioni cagionate ai danni dei due operatori verbalizzanti della Polizia Municipale al comando del Commissario Giardina, che nella notte tra il 14 ed il 15 agosto, alle ore 2.45, erano intervenuti a seguito di segnalazione sulla spiaggia antistante il locale “Trattoria del Marinaio”, estranea ai fatti, per musica ad alto volume e per l’accensione di un falò.
L’uomo già alla vista del personale della Polizia Municipale ha dato subito in escandescenze ed in probabile stato alterato: “Da qui ve ne dovete andare, pezzi di merda, questa è la nostra proprietà e possiamo fare quello che vogliamo” urlava il P.A.. Ma è stato acclarato che l’uomo con familiari ed amici si trovava su una spiaggia demaniale e che peraltro lui stesso è residente a Mili.
“A loro aspettavo, li ammazzerei si sotterrerei là sotto, la paletta hanno uscito” continuava ad inveire il P.A., tanto che, nonostante i familiari in modo collaborativo provvedevano a spegnere il fuoco, lo stesso invece si avventava contro gli agenti della Polizia Municipale, presenti anche due agenti donne, trattenuto a stento dai suoi stessi familiari ed amici. Ed ancora: “Sono ubriaco, non ho documenti, non mi chiamo… non mi toccare, chi cazzo siete!” urlava il P.A. .
Il P.A., in base a quanto emerge dai filmati ripresi dalla body-cam in uso alla Polizia Municipale sezione Specialistica, scavalcava una recinzione tentando di aggredire il Commissario Giardina e nell’intento spintonava gettando a terra uno dei due ispettori procurandogli contusioni ad una costola e ad un altro degli operatori intervenuti una ferita lacero contusa ad una caviglia.
Con molta fatica il P.A. è stato alla fine immobilizzato ed ammanettato e portato via dalla Polizia Municipale. Oggi la condanna, pronunziata con sentenza dal Giudice Francesco Torre del Tribunale di Messina, a seguito di processo per direttissima e patteggiamento, ai sensi dell’articolo 61, 582 e 585 del c.p. per le lesioni cagionate ai due operatori della Polizia Municipale ed ai sensi del’articolo 341 bis del c.p. per offesa al Corpo di Polizia Municipale. L’uomo è stato anche sanzionato per essersi rifiutato di fornire le proprie generalità e per l’abuso di strumenti sonori in quanto diffondeva musica ad alto volume disturbano la quiete pubblica.. L’uomo è stato difeso dagli avvocati Salvatore, Giuseppe e Maria Carrabba.
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