“Quando denunciavamo il fatto che questi hotspot e centri d’accoglienza, a Messina come a Lampedusa, a Porto Empedocle come a Pozzallo, erano strutture inadeguate e che andavano chiusi, siamo stati facili profeti. Da Roma si sono rimpallati le competenze e inviato la ministra dell’interno per una inutile visita in Sicilia, e questo ha solo contribuito al drastico contagio di migranti tra loro, con pesanti ripercussioni anche in termini di sicurezza. Non sarà l’invio di qualche decina di militari a risolvere la situazione. Ribadiamo allora la richiesta, già fatta in ARS con una mozione, di dichiarare lo stato di emergenza per le aree del territorio regionale più esposte allo sbarco di migranti e quelle sedi di hotspot”.
Così la capogruppo di Fratelli d’Italia all’Assemblea regionale siciliana Elvira Amata, commenta la notizia di 64 nuovi positivi al Covid-19 tra i migranti ospitati a Pozzallo.
“Ma c’è anche un’altra questione su cui riflettere – aggiunge Amata – quella della comunicazione: infatti questi positivi tra i migranti vengono caricati sui dati della Sicilia, facendo sì che la percentuale della nostra regione schizzi all’insù superando regioni come la Lombardia dove la realtà è diversa dalla nostra, creando ulteriori allarmismi e ripercussioni negative in termini di presenze turistiche verso la nostra isola”.
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