Giuseppe Montella, il carabiniere, “il capo”, come si faceva chiamare, a dispetto del vero comandante della caserma di via Caccialupo a Piacenza, e poi c’è anche la fidanzata, Maria Luisa Cattaneo, che non è estranea ai fatti. Sono le intercettazioni dalle quali si credevano indenni i due, ad inchiodarla. «Abbiamo trovato le cimici nell’auto» diceva lei al fidanzato.
Due figli lei ed uno lui avuti da precedenti unioni, due appartamenti, uno in villa con piscina ed un altro dove abitava la donna con i figli minori. Stili di vita ben al di sopra delle possibilità con feste in piscina a base di costoso Dom Perignon e presenze ambigue, come quella di un uomo di nazionalità magrebina, ex compagno di Maria Cattaneo, ed implicato anche lui nel “sistema” della Caserma Levante, arrestato nell’operazione che lo ha smantellato. Un “sistema” che in base alle risultanze degli investigatori avrebbe posto in sudditanza di Montella anche il comandante della Stazione dei Carabinieri “Levante”, il maresciallo Marco Orlando, anche lui sospeso e per il quale l’interrogatorio è previsto oggi. Il maresciallo aveva rilasciato un pass per l’auto della Cattaneo per entrare nella zona a traffico limitato di Piacenza con la motivazione “moglie del signor Montella”.
Maria Luisa Cattaneo non sarebbe, dunque, estranea all’attività criminosa del fidanzato carabiniere: lo dimostrano le tante intercettazioni. «Questa cartellina con i soldi posso metterla nel baule?» sarebbe la conferma della conoscenza della Cattaneo di quanto compie il Montella. Ed ancora, fermandosi ad un bancomat: «Scusami, come fai a ritirare i soldi? Ieri t’ho dato 250 euro», la redarguisce Montella. «Io ce li ho. Non posso farmi vedere che non ritiro: ho bisogno di ritirare i miei soldi per far la vita quotidiana, amore».
La donna è accusata di aver trasportato droga in più occasioni e di almeno cinque casi di spaccio. «Senti il profumo che fa quel coso. Amore è resina pura». «Lo metto sul balcone se vuoi? Dentro un barattolo», suggerisce la donna. Si sentono sicuri i due anche dopo l’arresto del pusher Daniel Giardino con il quale erano in “affari“: «Loro amore, loro non vanno mai ad immaginare che abbiamo sgamato le ambientali!», dice l’appuntato. Lei risponde: «Ma va! Non lo scoprirebbero mai». Ed invece è andata diversamente.
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