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Il degrado di Via Cicerone, strada comunale diventata proprietà privata ed abbandonata

- 22/07/2020

Terreno di nessuno, o di pochi? O strada comunale sottratta alla pubblica fruizione ed alla viabilità? Un po’ come quella via Uruguay chiusa abusivamente e fatta diventare veranda privata, anche la via Cicerone, a due passi dalla Cattedrale di Messina è diventata qualcosa di diverso da quel che doveva essere. Si perché non c’è dubbio che la via Cicerone sia di pertinenza del Comune di Messina.

Già nel settembre del 2009 l’area Coordinamento Urbanistica se lo era chiesto, così come nel mese di maggio se lo è chiesto, visto lo stato di degrado, il consigliere comunale Nino Interdonato. Ma se oggi nessuno risponde ad Interdonato, allora, nel settembre del 2009, l’area coordinamento Tributaria rispose e chiaramente: “La natura giuridica della via Cicerone è da ritenersi pubblica per l’intera sua consistenza superficiale evidenziata con tratto giallo nello stralcio di mappa allegato, nonché parte integrante del demanio stradale del Comune di Messina” scriveva l’area Tributaria del Comune.

 

Pertanto cosa si attende a restituirla ai cittadini ed alla viabilità? Cosa si attende per eliminare quel “pisciatoio”, quella area scura nella quale può accadere di tutto nottetempo, eliminando il degrado alla quale è condannata da tanti anni. Nel 2009 la nota dell’area Tributaria che faceva chiarezza sulla natura comunale della via fu inviata anche all’assessore pro tempore Pippo Isgrò. Se allora non fu fatto nulla e la nota di chiarimento rimase lettera morta, oggi con la nuova amministrazione De Luca, si provveda nell’interesse del decoro di un’area così importante e centrale.