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Coronavirus – Conte “Duecentoventimila contagi Covid in un solo giorno a livello mondiale”.

- 13/07/2020

Il governo poi va verso la proroga dello stato di emergenza in scadenza a fine mese. E le comunicazioni del ministro alle Camere, martedì, potrebbero essere una occasione per aprire il dibattito in Parlamento sulla proroga, contro la quale si è schierata l’opposizione di centrodestra. Intanto, l’intervento, improvvisato, ieri sera, al termine del concerto della banda della polizia, è stata una occasione per il presidente del Consiglio per tracciare una sorta di bilancio di questi mesi.

Speranza illustrerà in Parlamento martedì i contenuti del nuovo Dpcm che rivedranno le misure anti-contagio in scadenza e che potrebbe aumentare i controlli in spiaggia e nei luoghi pubblici dove si possono verificare assembramenti come discoteche, sagre e feste.

Duecentoventimila contagi Covid in un solo giorno a livello mondiale. Mai prima un numero così alto in sole 24 ore. Questo ci dice che non è vinta e che serve ancora attenzione da parte di tutti“, avverte il ministro della Salute Roberto Speranza. “Dobbiamo continuare a seguire la linea della prudenza e della gradualità”.

“E’ stata una prova molto difficile per tutto il Paese, per tutti i cittadini, è stata una sfida molto insidiosa. In parte lo è ancora anche se adesso possiamo dire che ci siamo meglio attrezzati, abbiamo rinforzato le nostre strutture ospedaliere, la risposta del sistema sanitario sicuramente adesso sarà piu’ pronta anche in caso di cattive evenienze”, ha assicurato il premier, dopo il concerto di ieri sera.

Sono anche io un essere umano e, anche se avevo e ho grandi responsabilità, ho vissuto come, credo, tutti i cittadini momenti di forte preoccupazione, momenti di angoscia, momenti anche di incertezza – ha riconosciuto -, perchè ci sono state delle fasi in cui non avevamo contezza di come si sarebbe sviluppata questa curva epidemiologica. Ci sono stati dei momenti in cui avevamo difficoltà a tenerla sotto controllo”. “Abbiamo fatti tanti test molecolari, sierologici, abbiamo una maggiore conoscenza, anche piu’ diffusa, c’è una cultura ormai di questo virus che nei primi tempi ci sfuggiva, quindi tutti sappiamo adesso che, con alcune regole precauzionali, possiamo affrontare anche questa stagione e la prossima con reattiva tranquillità“, ha detto Conte. “Dobbiamo stare attenti, questo sì”