
Cateno De Luca è secondo assoluto nella classifica di gradimento dei sindaci d’Italia. Sopra di lui solo il sindaco di Bari Antonio Decaro, sindado di Bari. Ultimo in classifica è, invece, Leoluca Orlando che vede calare il suo consenso dal 46,3 al 38,1%. Un riconoscimento non da poco per il sindaco di Messina Cateno De Luca, che incassa così una “medaglia” di gradimento da appuntare sul petto fra quelle del nonno veterano di guerra con le quali si è fatto fortografare in una immagine istituzionale. Una “medaglia” vera che strappa un amaro sorriso ai tanti detrattori ed a coloro che, dopo il suo “esilio” di Fiumedinisi da “mamma e papà”, lo credevano in difficoltà. Ed invece non solo Cateno è tornato a Palazzo Zanca più “scateno” che mai, anzi, coincidenza ha voluto, che proprio oggi, con il suo ritorno, uscisse la classifica Governance Poll del Sole 24 ore. Soffre invece Musumeci, che tra i governatori di regione è dodicesimo.
E gli altri? Crolla il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida (centrosinistra), che nella speciale classifica si attesta 39° posto (secondo tra i siciliani), ma perde il 15,6% del gradimento, dal 70,7% al 55,1%, mentre il sindaco di Catania Salvo Pogliese (centrodestra) è penultimo al 103° posto, perde il 13,4% passando dal 52,1% delle elezioni al 38,7 del gradimento. Il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì (centrodestra) al 47° posto guadagna l’1,2% passando dal 53,1% al 54,7%, segno leggermente positivo anche per il primo cittadino di Ragusa, Francesco Italia (centrosinistra), che dal 53% va al 53,4% (+0,4%) al 52° posto. Giù anche i sindaci di Agrigento Calogero Firetto (centrosinistra) che si piazza al 79° posto e dal 59% scende al 50%, mentre quello di Enna, Maurizio Di Pietro (civica) si attesta al 79° posto dal 51,9% passa al 50. Perde il 10%, infine, il sindaco di Caltanisetta Roberto Gambino (M5s) al 91° posto, dal 58,9 delle elezioni va al 48,9% del gradimento.