La bellissima città di Messina è lo scenario dell’ottavo episodio del cartone animato made in Sicily di Caggiulino Sicanium, realizzato all’interno delle iniziative di marketing innovativo territoriale realizzate dalla PMI innovativa iInformatica Srls di Trapani.
In questa nuova avventura, il simpatico Caggiulino Sicanium andrà alla scoperta di Messina, iniziando dal Duomo di Santa Maria Assunta che papa Pio XII nel giugno del 1947 elevò a Basilica Minore.
Caggiulino ci mostra come il campanile della Basilica comprenda l’orologio meccanico e astronomico più grande e complesso al mondo, simbolo della città dello stretto. Il grande meccanismo che lo compone è formato dal carosello dei giorni della settimana, dal carosello delle età, alcune scene bibliche ed infine dalla Madonna della Lettera. In alto è possibile notare Dina e Clarenza, che battono le ore e i quarti ed il leone che ruggisce sventolando la bandiera di Messina, seguito dal canto del gallo.
Inoltre, Caggiulino invita ad assaggiare le prelibatezze della zona, quali la tipica Pignolata Messinese e le buonissime Brioches con la Granita, proprio un ottimo toccasana in questi giorni di caldo.
Caggiulino decide quindi di fare un salto nello stretto di Messina a bordo di una simpatica imbarcazione.
Il cambio di scena è accompagnato dai versi della siciliana Federica Oddo, omaggio a Messina e allo stretto, porta della Sicilia :
“Il fragrante oscillare delle onde fa risuonare,
per l’aria tiepida e ricca di odori,
una dolcissima melodia cara ad ogni siciliano che abbandona questa terra
e rinfrancante per tutti quelli che qui fanno ritorno.
La Vergine, dall’alto del suo trono,
protegge Messina e infonde amore a quanti da qui traghettano.
Terra d’amore e di dolcezza, terra di gioie e di risate.
Città dai mille volti,
punto primo di un’isola d’amare.”
Caggiulino ivi incontra il delfino Guizzo sotto la statua della Madonna della Lettera, simbolo di accoglienza e protezione per quanti arrivano in Sicilia e partono dall’isola.
Guizzo racconta a Caggiulino che nelle acque dello stretto tanto tempo fa vivevano due mostri marini, Scilla e Cariddi.
Scilla era una bellissima ragazza che fu trasformata in mostro da Circe, una potente maga dell’antichità.
La leggenda narra che si nasconda insieme a Cariddi che genera vortici nelle acque assalendo ogni imbarcazione in transito.
Dopo il racconto leggiadro di questa leggenda, tuttavia Guizzo racconta il dramma del 1908, quando Messina fu devastata da un violentissimo terremoto. Questa calamità rasò al suolo la città. Ma i messinesi non si sono mai persi d’animo e si sono subito adoperati ricostruendola più bella di prima. “Biu, che popolo coraggioso!” esclama Caggiulino, che a questo punto saluta e ringrazia il tursiope, lasciandolo con i suoi amici e ci rimanda al prossimo episodio.
Il cartone animato, di oltre 5 minuti, realizzato da Angelo Cucina, Gioele Gargano, Federica Oddo e Demetrio Antonio Cavara con il supporto del messinese Saverio Crisafulli, responsabile del progetto del gioco da tavolo Sicanium “ta cuntu jucannu”, dopo aver valorizzato anche Trapani, Agrigento, Palermo, Erice, Ragusa, Enna e Siracusa procede alla scoperta della trinacria dando ulteriori spunti per vivere l’estate 2020 fra sicurezza e incanto nel territorio siciliano.
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