L’Associazione L’Eretico, fondata dal professor Giulio Tarro, il magistrato Angelo Giorgianni e il medico ricercatore Pasquale Mario Bacco, ha evidenziato una serie di aspetti problematici nella
gestione dell’emergenza Covid-19, in particolare sotto il profilo medico-scientifico ed epidemiologico.
Approcci diagnostici sbagliati, cure inappropriate, misure di contenimento del contagio e di sicurezza scriteriate, in vigore ancora oggi: per gli esperti dell’Eretico sono stati calpestati i diritti dei cittadini tutelati dalla Costituzione italiana e in sede internazionale. Così, dopo una istanza in autotutela inviata a maggio al Governo, all’ISS e ai presidente delle Regioni, l’Associazione presenterà nelle prossime ore la richiesta di valutazione penale, con riferimento al mantenimento delle misure sopra indicate nonostante i presupposti su cui esse erano fondate non abbiano trovato concorde la comunità scientifica e successivamente siano state smentite da studi e ricerche di carattere internazionale, nonché dalla stessa realtà dei fatti.
In particolare, rispetto all’operato del Comitato tecnico-scientifico del Governo, l’Associazione rileva che non ha approfondito le indicazioni e le evidenze scientifiche alternative suggerite da alcuni esperti. Si chiederà di verificare se sussistano condizioni di conflitto di interesse tali da influenzare le decisioni assunte.
Nei prossimi giorni, poi, l’Eretico attiverà una procedura presso l’Alta Corte di Giustizia dell’Unione Europea affinché siano tutelati i diritti fondamentali che il Governo Italiano ha violato e continua tuttora a violare.
Sotto accusa anche l’uso delle mascherine, per il quale lo stesso ministero della Salute prevede possibili controindicazioni, e la somministrazione del vaccino. Il Comitato legale dell’Eretico ha già predisposto il modulo che i cittadini potranno utilizzare per chiedere al proprio datore di lavoro (o al direttore scolastico, in caso di scuole) di assumersi la responsabilità civile e penale per gli eventuali danni alla salute derivanti dall’uso del dispositivo.
Un modulo analogo è stato preparato per l’assunzione di responsabilità del medico o del pediatra di libera scelta nei confronti del paziente (e dell’Asl nei confronti del medico) laddove sia disposta la somministrazione di un vaccino obbligatorio.
Il consenso informato del paziente è richiesto per legge: eventuali controindicazioni derivanti dalla cura devono essere indicate dal medico perché il paziente possa decidere se accettare o meno la cura e i suoi possibili danni. I moduli sono disponibili sul sito www.leretico.org e saranno inviati entro 7 giorni a tutti gli addetti ai lavori, tra cui i medici di libera scelta e gli uffici di pertinenza delle Asl.
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