Si è svolto mercoledì l’incontro fra una delegazione del Movimento Nuova Castanea e del Comitato Monitoraggio dei Peloritani, rappresentati da un gruppo di cittadini dei villaggi. L’appuntamento con il vicesindaco Salvatore Mondello e l’assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli, era stato richiesto dalle due associazioni per illustrare i disagi dovuti alla chiusura della strada comunale San Michele – Portella Castanea, presentando una serie di possibili soluzioni.
Fra le principali problematiche, infatti, sono state illustrate quelle relative ai mezzi di soccorso e ai mezzi antincendio (che in tal modo hanno un minor margine di intervento in quanto le vie alternative sono più lunghe), ai pendolari dei villaggi che d’estate si ripopolano, quelle dei locali che lavorano soprattutto in questo periodo (appena usciti da una fase di chiusura imposta dal lockdown) e infine quelle relative alle vie alternative di collegamento, come costatato anche da Minutoli, “impraticabili”.
Dopo aver ascoltato quello che avevano da dire i rappresentanti delle associazioni, l’Amministrazione ha prontamente risposto cosa era plausibile e cosa meno. “Purtroppo sono state escluse tutte le possibilità di transito durante la prima fase, a causa dei lavori che necessitano dell’impiego di macchinari che occupano ampia parte della carreggiata – comunica il presidente di MNC, Ninni Caprì – D’altro canto il vicesindaco ci ha rassicurato dicendo che appena sarebbero terminati i lavori della prima fase, all’incirca tra venti giorni quindi, avrebbero valutato la possibilità di istituire un senso unico alternato o un semaforo”.
“Per quanto riguarda i mezzi di soccorso, l’assessore Minutoli ci ha spiegato che, secondo le valutazioni dell’Asp di Messina, nei locali attualmente adibiti al 118 non è possibile operare h24 – continua il presidente del movimento – Mentre ci hanno informato che verrà potenziata la postazione dei mezzi antincendio di Spartà, e che sarà istituito un sito della Forestale lungo la Dorsale dei Peloritani”.
“Le vie alternative di collegamento, invece, praticamente impraticabili a causa delle grosse voragini nell’asfalto e delle sterpaglie ai lati della strada, nei prossimi giorni saranno soggette a interventi di manutenzione. Ci dispiace di non aver trovato soluzioni più immediate per i proprietari dei locali della nostra zona, che saranno sicuramente penalizzati da questi lavori. Una situazione critica soprattutto se si considera che hanno appena riaperto dopo una fase di chiusura obbligata a causa del lockdown”, conclude Caprì, che a nome del Movimento Nuova Castanea esprime solidarietà agli imprenditori locali, promettendo anche di monitorare l’andamento dei lavori “affinché si possa istituire quel senso di marcia alternato o quel semaforo di cui ha accennato il vicesindaco una volta ultimati i lavori di palificazione”.
“Confidiamo nell’impegno dell’Amministrazione a consentire a fine luglio il senso unico alternato, siamo contenti che si facciano i lavori ma la viabilità della zona (anche per eventuali situazioni di emergenza) è davvero critica”, aggiungono infine, Enzo Musicò e Antonio Maressa, portavoce del Comitato Monitoraggio dei Peloritani.