E’ stata sequestrata l’area dei fanghi di Vulcano, gestita da una società. Sul posto hanno effettuato il sequestro la Capitaneria di Porto, la Guardia di Finanza ed i Carabinieri che ne presidiano l’ingresso. L’azione di sequestro è scaturita dall’impossibilità per i bagnanti di accedere alla parte di spiaggia libera in prossimità della pozza dei fanghi a causa di una barriera elevata dalla società di gestione dei fanghi che impedisce l’accesso all’arenile. Una barriera che sorge sul promontorio che conduce alla località “Acque calde”. L’accesso sarebbe consentito solo via mare.
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