
La morte sulla Litoranea Nord di Messina è di casa, lo è sempre stata. Ma che questa strada sia pericolosa, oggi forse ancora di più per colpa del restringimento della carreggiata, non giustifica l’atto di chi in spregio a qualsiasi rispetto per gli altri e per il codice della strada effettua una inversione ad U . una manovra, questa si, ancora più mortale della stessa strada. Certo è che l’assenza di telecamere e di maggiori controlli, di dissuasori di velocità, di un cordolo tra le due corsie sono elementi che si pagano sempre con un numero alto di vittime ad ogni estate. E ad avere la peggio sono sempre i centauri che senza alcuna protezione rovinano in terra. Moto e scooter nei confronti dei quali spesso gli automobilisti non hanno l’attenzione necessaria. Strade pericolose a Messina, ma anche tanto poco rispetto per la vita altrui, quando si pensa di poter fare quel che si vuole o che passa per la testa. Milena Visalli era una giovane appassionata di moto, di sport, che aveva iniziato a lavorare in una concessionaria e che vendeva i mezzi a due ruote che amava, e proprio su uno di questi che stava trasferendo alla concessionaria, ha perso la vita.