
“La famiglia Pavone Scarfò, oggi, ha diffuso una lettera nella quale ha ringraziato i tanti che hanno scelto di donare in favore della piccola Beatrice un contributo. Quasi quarantamila euro in tre giorni sono la dimostrazione, laddove ce ne fosse stato bisogno, del grande cuore delle persone. Oggi, fortunatamente, nuovi spiragli in merito alle condizioni di salute della piccina si sarebbero aperti. La famiglia ha fatto sapere che, non essendovene più la necessità, ritiene di non accettare la somma raccolta attraverso la campagna attivata sulla piattaforma gofundme.
Il team di raccolta della scuola Cannizzaro Galatti di Messina, che sempre si é attivata per campagne di solidarietà, si unisce al ringraziamento espresso dalla famiglia di Beatrice ai donatori e agli organi di stampa che hanno prontamente veicolato l’iniziativa solidale, che è stata attivata e promossa in accordo e coordinamento costante con i genitori della bambina.
Il team ci tiene altresì ad aggiungere che è già stata comunicata alla piattaforma di crowdfunding la richiesta di sospensione della raccolta fondi e conseguente restituzione delle somme erogate direttamente ai donatori.
Ai tanti che si sono prodigati si vuole esprimere grande riconoscenza e chiedere ancora uno sforzo: stringiamoci con discrezione alla famiglia e preghiamo tutti affinché la nostra Beatrice possa tornare presto a giocare con i suoi compagnetti di scuola in serenità e salute.
Grazie alla sensibilità e al cuore dei tantissimi che hanno scelto di attivarsi, con l’auspicio che quelle somme possano trovare nuova destinazione, a discrezione dei donatori, ovviamente, in favore delle tantissime cause oggi esistenti e che grazie al fundraising trovano respiro e attuazione”.