Messina, 31 maggio 2020
“La firma dell’accordo, assolutamente non scontata, riguardo la difficile vertenza dei lavoratori dell’indotto della Raffineria di Milazzo rappresenta, come previsto, un fondamentale punto di partenza finalizzato alla rapidissima ripresa dell’attività lavorativa da parte delle maestranze“ lo ha dichiarato Ivan Tripodi, Segretario generale UIL Messina e tra i principali artefici della positiva conclusione della medesima vertenza.
“È opportuno ribadire che l’intesa raggiunta venerdì scorso presso la Camera di Commercio ha evidenziato l’alto senso di responsabilità dimostrato dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil unitamente a Sicindustria Messina, alla Ram e alle imprese dell’indotto. Inoltre, da un lato la conferma dell’importante investimento di 45 milioni di euro per il corrente anno 2020 e dall’altro la presenza e le chiarissime parole espresse dagli amministratori delegati della Raffineria, espressione dei soci Eni e Q8, in merito alla volontà di considerare strategica la presenza della Ram consentono di guardare all’immediato futuro con moderato ottimismo ed alcune oggettive certezze” ha proseguito il sindacalista.
“Ovviamente permangono le difficoltà legate ai vincoli previsti dal vigente Piano regionale di tutela della qualità dell’aria. Su questo aspetto, è indispensabile l’apertura di un serrato confronto con la Regione Siciliana che abbia la finalità di garantire l’inscindibile binomio rappresentato dalla difesa dell’ambiente e dalla garanzia del lavoro e dei livelli occupazionali. Intanto, però, chiudiamo questa prima insidiosa fase e, come previsto dall’accordo del 29 maggio, la RAM e le aziende dell’indotto procederanno, in queste ore, a far tornare i lavoratori nella loro occupazione. Ai lavoratori dell’indotto, veri positivi protagonisti di questa vertenza, che in questi ultimi drammatici mesi hanno pagato un prezzo altissimo sotto ogni profilo, desideriamo esprimere un forte e sentito ringraziamento per la generosa e determinante mobilitazione che ha consentito il raggiungimento del risultato finale che, come detto, non era affatto scontato” ha concluso Ivan Tripodi, Segretario generale Uil Messina.