Messina, 29 maggio 2020
Ancora una settimana tragica per il settore delle costruzioni messinesi: i due incidenti sul lavoro di questi giorni – quello di Venetico dove ha perso la vita un operaio 60enne in una dinamica ancora tutta da chiarire e l’altro incidente accaduto a Giammoro ai danni di un altro operaio 50enne (caduto in mare dal pontile e tutt’ora ricoverato in ospedale) – dimostrano che sulla sicurezza nei cantieri di lavoro non bisogna mai abbassare la guardia.
“Abbiamo sempre ribadito nei vari tavoli a livello Regionale ed in Prefettura – dichiarano Giovanni Mastroeni, segretario generale CGIL Messina, e Mario Mancini, segretario generale FILLEA CGIL Messina – come sia inaccettabile constatare che ancora oggi in tanti cantieri non si riesca ad assicurare una corretta prevenzione dagli infortuni e attuare le norme che regolamentino la sicurezza sul luogo di lavoro”.
“Ci chiediamo – concludono Mancini e Mastroeni – quanti lavoratori dovranno sacrificarsi per far scuotere la coscienza di imprese e livelli istituzionali e comprendere – una volta per tutte – che la sicurezza sul lavoro non è un optional e che – se non cambieranno le cose – ogni giorno ci saranno sempre più lavoratori che rischiano la salute e la vita. Inoltre l’attuale crisi economica attraversata dal settore edile, ulteriormente amplificata dalla crisi sanitaria, espone tanti operai edili ai rischi connaturati al lavoro nero”.