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CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA. ALLA CAMERA SECONDA INTERROGAZIONE M5S SU RITARDI REGIONE SICILIANA

- 15/05/2020

Roma, 14 maggio 2020

Sono tanti, troppi i lavoratori siciliani che ancora oggi attendono lo sblocco delle pratiche da parte della Regione per l’erogazione della cassa integrazione in deroga. Tali ritardi hanno causato e continuano a farlo, gravi disagi alle famiglie in tutta l’Isola. Bisogna al più presto fare chiarezza ed è per tale ragione che dopo una prima interrogazione presentata al Ministero del Lavoro, adesso, attraverso un secondo atto ispettivo, rivolto questa volta al Ministero della Pubblica Amministrazione, rimarchiamo con forza la confusa gestione da parte della Regione Siciliana”. Così, in una nota congiunta, i deputati siciliani del Movimento 5 Stelle Antonella Papiro, Angela Raffa, Davide Aiello, Leonardo Salvatore Penna, Azzurra Cancelleri, Filippo Scerra, Roberta Alaimo, Vita Martinciglio, Valentina D’Orso, Rosalba Cimino, Dedalo Pignatone, Vittoria Casa e Eugenio Saitta, co-firmatari dell’atto parlamentare presentato a prima firma del deputato Andrea Giarrizzo.
Dal farraginoso funzionamento della piattaforma informatica, – continuano i parlamentari – alla quale si è potuto accedere, così come da verbali sindacali, a partire solo da fine aprile, ai mancati trasferimenti di personale che avrebbero consentito di accelerare la gestione delle pratiche, è evidente che qualcosa a livello regionale non abbia funzionato”.
Queste pratiche – concludono i Cinquestelle – se portate avanti tempestivamente, avrebbero sicuramente fornito un contributo prezioso in un delicatissimo momento di emergenza economica e sociale, non solo agli stessi lavoratori, ma anche alle imprese che in molti casi stanno avanzando somme ai loro dipendenti. Disagi e ritardi che non sono passati inosservati, soprattutto al Governo e al Movimento 5 Stelle. Per questo motivo, adesso, attraverso il nuovo decreto cosiddetto Rilancio, le ulteriori 9 settimane di Cig in deroga che le imprese potranno richiedere fino a ottobre saranno gestite direttamente dall’Inps, saltando il passaggio con le Regioni. Lo prevede la norma frutto dell’accordo con i governatori per accelerare l’erogazione del beneficio che entra nel dl Rilancio. L’impresa farà domanda direttamente all’Inps che, in 15 giorni dall’arrivo dell’istanza erogherà un anticipo dell’assegno del 40 per cento”.