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Messina con i cimiteri chiusi. Parenti davanti ai cancelli e fiorai confusi in attesa di chiarimenti dal Sindaco

- 04/05/2020
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Messina, 4 maggio 2020

Ma davvero Messina è l’unica città della Sicilia a tenere i cimiteri chiusi? Sembrerebbe di si e tutto nasce dal fatto che secondo il Sindaco De Luca ci sarebbe una incongruenza tra l’ordinanza regionale ed il nuovo DPCM del Premer Conte per la fase 2 . Inizialmente una “incongurenza” che vedeva la linea del Presidente Musumeci favorevole alla riapertura ma con ingressi programmati e con il divieto assoluto di assembramenti, contro quella del DPCM che avrebbe vietato l’accesso ai camposanti. Ma è lo stesso Governo a chiarire: “E’ consentito spostarsi nell’ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento”.  “Come per i parchi, anche nei cimiteri deve sempre essere rispettato il divieto di assembramento e, ove non fosse possibile evitare tali assembramenti, il Sindaco può disporne la temporanea chiusura“.

Allora se il dubbio è chiarito cosa aspetta Cateno De Luca a riaprire i cimiteri? Nella giornata di oggi sono stati tanti i parenti ad affollarsi davanti ai cancelli del Gran Camposanto Monumentale di Messina. Una donna in particolare ha cercato di incatenarsi davanti al cancello: voleva andare a trovare il proprio marito defunto. E’ così dovuta intervenire la Polizia Municipale per sedare gli animi. Insomma dolore che si somma al dolore. Sono almeno 51 le famiglie dei defunti per coronavirus che vorrebbero almeno recarsi sulla tomba del proprio caro a cui non hanno neanche potuto dare l’ultimo saluto.

Dall’altro canto ci sono i fiorai che chiedono chiarezza e si interrogano sul fatto che “solo a Messina i cimiteri sono chiusi. Abbiamo rispettato tutte le regole, siamo stati chiusi in casa, ma adesso il Sindaco deve decidersi a lasciarci lavorare” dicono ed il settore florovivaistico, già in affanno, ha peraltro dovuto aumentare i prezzi.