
29 aprile 2020
“E’ una indecenza, stanno cannoneggiando un’impresa seria come la mia, che sta facendo enormi sacrifici per fornire mascherine molto controllate”, dice Pivetti, raggiunta dall’AdnKronos, commentando l’indagine a suo carico in corso per frode per l’importazione delle mascherine dalla Cina. “Tutta la chiacchiera uscita sui giornali è fondata sul nulla”, aggiunge. “La verità è che con grande sforzo e spirito di collaborazione stiamo cercando di importare un prodotto serio, le norme sono confuse”, sottolinea l”ex presidente della Camera.
“Qualcuno si era stancato di fare torte e si sono inventati una storia che non esiste – aggiunge – mi dispiace molto per i sacrifici che tanti stanno facendo, compresa me. Qualcuno aveva piacere di inventarsi una specie di mostro, una Grimilde della fiaba di Biancaneve”, ma “uscirà la verità”, assicura Pivetti, che conclude: “Bene l’inchiesta che riporta la verità al centro: al magistrato spiegheremo come stanno le cose, abbiamo tutte le carte a posto”.
Secondo la Gdf, i dispositivi di protezione individuale erano accompagnati da una certificazione inattendibile di conformità alla normativa europea. “E’ emerso che il codice relativo al certificato è risultato estraneo all’ente certificatore e, quindi, falso”, dice la Gdf.