Messina 25 aprile 2020
“Riapriremo i nostri locali il 28 aprile, ma solo per dieci minuti. Dopo di che consegneremo le chiavi al Sindaco“, così Danny Anna, noto ristoratore messinese in un video messaggio. “La situazione non ci permetterà di riaprire e di continuare a vivere con gli stessi costi ma con un terzo dello spazio disponibile. Non ce la faremo” dice Anna.
Le linee guida ancora incerte, l’insicurezza della fase 2, la paura del contagio sono ostacoli insormontabili per una categoria che la chiusura l’ha vista e subita tutta. “In questi due mesi circa abbiamo resistito: c’è chi ha pagato la metà concordata dell’affitto, chi non ce l’ha fatta neanche a pagarla, ma dopo il 4 maggio sarà tutto più difficile, perché se i mesi passati siamo stati chiusi ciò ha permesso di ridurre i costi, con il sostegno della cassa integrazione per i dipendenti. Ma poi? Il rischio è chiudere“.
Così i commercianti, come in altre parti d’Italia hanno deciso simbolicamente di “riaprire”, ma non al pubblico, i loro locali per circa dieci minuti il prossimo 28 aprile, luci che si riaccenderanno come la speranza che tutto torni normale il prima possibile, perché di tempo a disposizione per attività come queste (così come di risorse) c’è n’è rimasto davvero poco. “Stiamo uniti come abbiamo dimostrato in questo ultimo periodo, il virus almeno in questo ci ha davvero migliorato” conclude Danny Anna.
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