Messina, 24 aprile 2020
“Aperti“, anzi no, “chiusi“, consegne a domicilio nei festivi si, consegne no. Un pasticcio di ordinanze e contraddizioni, tra video in cui si diceva una cosa ed ordinanze in cui se ne scriveva un’altra, che hanno ingenerato l’unica reazione possibile: “mettersi al sicuro“.
Così nella giornata odierna, prima della doppietta festiva del 25 aprile e della domenica a seguire i supermercati hanno registrato lunghe code e tanta gente in attesa. Lavoro non facile per gli operatori che in spazi antistanti spesso angusti, o vicini ad altri esercizi come le farmacie, hanno dovuto garantire distanza interpersonale ed ingressi scaglionati. Con grande insofferenza della gente in attesa e spesso assiepata e costretta anche a disporsi sui marciapiedi antistanti i punti vendita di alimentari .
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