Messina, 23 aprile 2020
La questione “Droni fantastici” brucia ancora. Lo si evince dal tono e dalle argomentazioni con la quali ieri nella diretta senza sindaco, il suo vice, l’architetto Salvatore Mondello, ha “archiviato” la questione. Un’archiviazione che vale solo per lui, però. La vicenda continua e c’è tutta. Oltre i limiti tecnici che rimangono tutti e che confermano i dubbi sulle “ampie aree” controllate, anche visto il numero di “uscite” dei droni in questione, avremmo voluto chiarezza sulla vicenda dell’esperto gratuito da una parte e del titolo oneroso per la società dell’esperto dall’altra.
Se l’esperto non costa “nulla”, costa invece la sua società, che con determina dirigenziale otterrà (o ha già ottenuto) la somma di 5 mila euro per i suoi servizi. Nulla da dire sulla professionalità della società dell’esperto, ma quel che poteva farsi e che avrebbe avuto più dignità di trasparenza sarebbe stato evitare la nomina ad esperto gratuito ed incaricare, come ha detto Mondello, per esigenza e per necessità, la società in questione, che per i propri servizi è giusto che venga pagata. Ciò che stona è la “gratuità” messa in primo piano che poi viene sonoramente smentita dal pagamento dell’azienda di chi doveva essere gratuito. E, come ha detto Mondello, i cittadini posseggono il buon senso per comprendere.
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